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Cioccolato e Caffè? mai la sera

 

Cioccolato e caffè? Solo la mattina o nel primo pomeriggio, lo consiglia l’osservatorio nutrizionale Grana Padano basandosi su uno studio che ha valutato le abitudini alimentari di 8500 italiani.

Lo studio si proponeva di valutare l’utilizzo di differenti alimenti “eccitanti” nelle diverse fasce d’età 18-59 ed oltre i 60, tra uomini e donne e tra persone con diverso indice di massa corporea (BMI), cioè, se obese, sottopeso, normopeso o sovrappeso. Lo studio ha evidenziato l’alto consumo di caffè (più di una tazzina il giorno) degli italiani, senza differenze per fasce d’età o per genere.

Dal canto suo, il cioccolato è molto consumato dalla popolazione adulta, con 2,5 porzioni a settimana per entrambi i generi, in tutte le fasce d’età e senza differenze in base al BMI. Una differenza rilevante si nota nell’utilizzo del tè, che è utilizzato maggiormente dai soggetti sottopeso rispetto a quelli obesi (4,3 tazzine a settimana rispetto a 3,7 tazzine per gli obesi).

Dallo studio è emerso che gli italiani consumano poco latte e poco yogurt, alimenti che contengono serotonina, melatonina e triptofano, proprio quest’ultimo è uno pseudo ormone in grado di modulare il ritmo sonno-veglia.

Basandosi su questo studio la dott. Michela Barichella, responsabile della Struttura Dietetica e Nutrizione Clinica ICP Milano e membro dell’Osservatorio Nutrizionale, afferma “bisogna limitare il consumo di sostanze eccitanti, come caffè e cioccolato nelle ore serali ed è  preferibile una tazza di latte prima di andare a dormire, in quanto gli elevati livelli di triptofano contenuti nel latte favoriscono il rilassamento e la produzione di sedativi endogeni”.

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