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Nasce Minds.com, il social che protegge la nostra privacy (e che piace ad Anonymous)

Un social network che fa della tutela della privacy il suo punto di forza. Questo è Minds.com, il nuovo rivale di Facebook che può contare già su un alleato importante: Anonymous. Il gruppo di attivisti ha pubblicato un post su Facebook per invitare tutti a sostenere il nuovo social. «Sono gli utenti che devono avere il controllo dei social media, in tutti i sensi. Molte compagnie vantano di offrire la privacy e dicono che usano algoritmi di crittografia. Ma non c’è crittografia efficace se non puoi ispezionare il codice per verificare un’eventuale presenza di backdoor inserite appositamente», ha dichiarato Bill Ottman, fondatore del nuovo social.

Minds.com è strutturato come un classico social network, con post, amici, e con la possibilità di pubblicare foto e video. Rispetto a Facebook c’è però la possibilità di creare utenti “anonimi” perché la piattaforma non monetizza attraverso le informazioni degli utenti. Anche gli amici cambiano nome e diventano “subscribers”. Con loro possiamo avviare una conversazione crittografata protetta da qualsiasi intrusione, anche da parte delle agenzie governative. Sono già disponibili su App StoreGoogle App Store le app ufficiali per iOS e Android.

Sul nuovo social network Minds.com i nostri dati personali restano al sicuro

mindsPer quelli che vogliono mettere al sicuro il loro profilo c’è l’autenticazione a due fattori, che invia un SMS a un numero di telefono precedentemente impostato per assicurare l’effettiva
proprietà dell’account. A dir la verità, però, anche Facebook dispone di una funzionalità simile ma a oggi fatica a prendere piede tra gli utenti. Per invogliare gli utenti a iscriversi, gli ideatori di Minds.com hanno decisodi premiare quelli più attivi. Ci saranno dei “crediti” che serviranno per dare visibilità ai contenuti pubblicati e resi accessibili a tutti. È presente il pulsante Mi Piace e persino quello Non Mi Piace, che permette di esprimere il proprio dissenso nei confronti del contenuto (l’introduzione di questo pulsante è richiesto a gran voce anche su Facebook). Tutti i contenuti postati su Minds.com sono di proprietà di chi li inserisce. Anche agli articoli pubblicati sul blog (perché sì, c’è la possibilità di crearsi un blog) può essere assegnata la licenza GNUCreative Commons.

Come guadagneranno gli ideatori di Minds.com?

Senza entrare in possesso dei dati degli utenti non è semplice attrarre la pubblicità. Minds.com ha quindi deciso di utilizzare gli stessi utenti per incrementare il fatturato. L’azienda guadagnerà sull’hosting di siti e sugli spazi a pagamento messi a disposizione degli utenti Premium.

mindscomI fondatori del nuovo social che strizza l’occhio alla privacy hanno deciso di versare il 50 per cento dei ricavi agli utenti che convinceranno altri iscritti a diventare Premium. Ancora non sono chiari i vantaggi del piano a pagamento, ma le potenzialità di Minds.com sembrano notevoli, soprattutto se c’è Anonymous a supportare la causa. Staremo a vedere se il Social riuscirà ad attrarre iscritti. Ostacolo, questo, quasi insormontabile per tutti quelli che, fin qui, hanno provato a scalzare Facebook dal trono.

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