Il Pd si prende la Puglia, le Marche, la Toscana e strappa la Campania al centrodestra che si conferma in Veneto e si prende anche la Liguria. Le elezioni regionali terminano con il risultato di 5-2 anche se per un momento lo spoglio dell’Umbria dava in vantaggio il candidato del centrodestra in una delle regioni più rosse d’Italia. Nella notte il centrosinistra ha però recuperato terreno arrivando alla riconferma di Catiuscia Marini con un margine di soli tre punti.

Vincenzo De Luca ha sconfitto il governatore uscente Stefano Caldoro in Campania ma per festeggiare dovrà attendere la decisione del premier Matteo Renzi: sull’ex sindaco di Salerno pende, infatti, la legge Severino per via di una condanna a un anno per abuso d’ufficio.

A livello di Liste, Renzi e il Pd perdono lo slancio delle Europee scivolando sotto i massimi del 41 per cento raggiunti un anno fa. Il Movimento 5 stelle si consolida come secondo partito al Centro-Nord mentre la Lega, superando Forza Italia, si prende la prima posizione. «Sono pronto a sfidare Renzi domani mattina, con compagni di viaggio attendibili», ha commentato Matteo Salvini. Il leader del carroccio ha poi aggiunto: «Siamo noi l’alternativa di centrodestra a Renzi. E penso che si andrà presto alle elezioni: la Lega c’è, e accetta la scommessa di prendere un voto in più di lui e governare».

La situazione in Liguria

La candidata renziana Raffaelle Paita, data inizialmente per favorita, ha subito la rimonta del centrodestra che ha fatto quadrato attorno alla figura di Giovanni Toti. Il consigliere politico di Silvio Berlusconi si è imposto con il 34,44 per cento delle preferenze sorpassando Paita, ferma al 27,84 per cento.

Grazie a tutti!! Ora #cambiamoinsieme la #Liguria pic.twitter.com/Oru9z4Prld

— Giovanni Toti (@GiovanniToti) 1 Giugno 2015

Nelle altre Regioni

Nelle Marche Luca Ceriscioli raggiunge il doppio delle preferenze di Gianni Maggi del M5S (21,8 per cento) arrivando al 41 per cento. Non va oltre la quarta posizione il governatore uscente Gian Mario Spacca. In Toscana viene riconfermato il governatore uscente Enrico Rossi, che con il 48 per cento dei voti si lascia alle spalle Claudio Borghi, il candidato di Lega-FdI. Il leghista Luca Zaia si impone in Veneto con il 50 per cento dei voti grazie al sostegno di tutto il centrodestra. La rivale del Pd Alessandra Moretti non è andata oltre il 23 per cento, mentre l’ex leghista Flavio Tosi ha raccolto l’11,79 per cento.  

Affluenza in calo

Gli ultimi dati pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno confermano i timori della vigilia sulla partecipazione al voto: l’affluenza alle regionali è stata attorno al 53,90 per cento, nettamente in calo rispetto al 61 per cento del 2010. Sul versante elezioni comunali, invece, l’affluenza è stata del 64,95 per cento.