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Skype e WhatsApp saranno considerati operatori telefonici nel 2016?

Di norma la comunità europea dovrebbe salvaguardare gli utenti, ma in questo caso sembra proprio fare il contrario: secondo quanto raccolto da Reuters si starebbe pensando di considerare WhatsApp, Skype e gli altri servizi di messaggistica via internet alla stregua di operatori telefonici a tutti gli effetti, a causa della concorrenza – spietata ma giusta – che fanno agli operatori veri e propri. Il motivo starebbe nella particolarità del VoIP: è un sistema di chiamate, ma normalemnte non ha un costo al variare delle distanze e al variare del paese.

[pull_quote_center]It is necessary to design a fair and future-proof regulatory environment for all services. – E’ necessario pensare un sistema di regolamenti chiaro e a prova di futuro per tutti i servizi (di VoIP ndr.)[/pull_quote_center]

Questa sopra è una citazione diretta del documento riportato da Reuters, secondo il quale sarebbe in arrivo un emendamento, o più probabilmente una proposta di emendamento, che darà gli stessi diritti e doveri degli operatori alle app di messaggistica, imponendo quindi dei limiti: a scanso di equivoci, noi non ci vediamo un complotto, ma solo un’applicazione un po’ troppo pedante delle norme, anche perché si tratta di una lotta tra grandi aziende, gli operatori in Europa e Microsoft con Skype e Facebook con WhatsApp. Il nuovo esecutivo in Europa arriverà a novembre, e la regolamentazione per le telecomunicazioni future arriverà nel 2016: il vice presidente Andrus Ansip terrà una conferenza stampa il 6 maggio prossimo nel quale si avranno maggiori informazioni a riguarda, e non mancheremo di informarvene.

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