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Apple Watch: svelati gli obiettivi di Apple per la durata della batteria

L’arrivo di Apple Watch si fa giorno che passa sempre più vicino, e le notizie in rete fanno da sfondo ad un cammino verso il rilascio ufficiale che si sta riempendo di punti interrogativi. Tra le tante questioni trattate, la durata della batteria è di certo quella di cui più si parla, infatti, a parte le prime dichiarazioni della Mela che asseriva di volerla creare in modo da farla caricare durante la notte, nessun altro dettagli è stato rivelato. Oggi finalmente, una fonte vicina alla compagnia di Cupertino ha svelato quelli che sono gli specifici obiettivi di Apple per lo sviluppo della batteria.

Secondo il report, la casa con la mela morsicata pare abbia deciso di utilizzare due componenti hardware di altissima qualità, in modo da contribuire in maniera consistente a ridurre il consumo di energia. Il primo è il chip Apple S1, nome in codice SkiHill, un processore dall’elevate prestazioni che riprende sotto molti aspetti la versione A5 del processore integrato nell’iPod Touch. Mentre il secondo è un display Retina a colori capace di caricare a fluido 60 fotogrammi al secondo.

Quando venne presentato al keynote di settembre la Mela voleva che la batteria del piccolo dispositivo potesse fornire una autonomia di circa un giorno intero di utilizzo, formato da una parte relativamente piccola di uso attivo e una parte discretamente maggiore di uso passivo. Secondo la fonte, Apple è intenzionata a sviluppare una batteria che sia in grado di sopravvivere a 2,5/4 ore di utilizzo attivo e 19 ore di uso passivo, con una durata massima di 3 giorni se usato sporadicamente, o 4 giorni, se lasciato in modalità sonno.

Sembrerebbe che la compagnia di Cupertino abbia anche testato la durata della batteria di Apple Watch con applicazioni preinstallate e di terze parti. Dalle prove ne risulta che l’orologio della Mela sia sopravvissuto 2,5 ore di utilizzo con le app più pesanti, come gameplay intensivo, e 3,5 ore con le app più leggere. La batteria dello smartwatch dovrà inoltre supportare la funzione di monitoraggio fitness che dovrebbe sfruttare 4 ore di vita della batteria per ogni carica.

Apple sta svolgendo in questi giorni numerosi test per determinare quanto tempo possa sopravvivere lo smartwatch in modalità orologio, caratterizzato da un interfaccia che mostra l’ora e il passare dei secondi. Secondo la fonte, in questa modalità Apple Watch è sopravvissuto tre ore. Tuttavia è altamente improbabile che gli utenti manterranno il display attivo per vedere l’ora per più di tre ore nell’arco di una giornata, questo perché se non visualizzato il display si spegne, così da risparmiare energia.

Se si considera questo fatto, cioè che le persone utilizzino l’orologio attivamente per solo brevi periodi di tempo, allora la durata della batteria stimata da Apple permetterebbe di arrivare tranquillamente a fine giornata. Nonostante questa stima, la Mela si è mostrata molto preoccupata della durata della batteria dello smartwatch, e questo è dimostrato dalla scelta di posticipare il lancio al dettaglio previsto alla fine del 2014, inizio 2015. Inoltre, sembrerebbe che la società abbia fornito 3.000 unità di prova per testare Apple Watch in ogni condizione.

In questi mesi Apple ha lavorato anche per migliorare il meccanismo di ricarica induttiva MagSafe, il quale si spera possa essere pronto in tempo per il lancio del prodotto. Ad oggi, l’azienda ha prodotto due versioni, una in acciaio inox e una in plastica che saranno compatibili rispettivamente per i modelli di fascia superiore e per l’edizione Sport. inoltre è possibile che possa essere messa sul mercato un caricatore in oro per la versione Edition.

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