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Altri due enti finanziari attivano il supporto ad Apple Pay

Apple Pay si sta sempre più diffondendo altre due istituzioni finanziarie hanno infatti aggiunto il supporto alla nuova tecnologia di pagamento mobile sviluppata da Cupertino. Stiamo parlando della Fremont Bank, con sede a Fremont in California e del National Institutes of Health Federal Credit Union. Apple allunga così l’ elenco di società finanziarie che si sono adeguate all’utilizzo di Apple Pay. Attualmente sono oltre 21 le grandi banche americane e cooperative di credito importanti società che offrono questo tipo di pagamento.

Apple Pay, grazie alla sua tecnologia, si è posizionata ad un livello superiore rispetto alle normali carte grazie all’utilizzo del Touch ID. Per verificare l’identità del compratore infatti non invia tutti i dati finanziari via Internet, come ad esempio fanno le carte con codice CVV. Durante la transizione su iPhone, il riconoscimento viene effettuato in locale solo successivamente viene inviato un messaggio criptato alla banca per autorizzare di pagamento, che a sua volta quando riceve l’autorizzazione invia un codice di approvazione crittografato al terminale POS. A proposito di questo le principali carte di credito come Visa e Mastercard, sollecitano spesso maggiore sicurezza e Apple Pay potrebbe essere una buona soluzione.

Tra le altre banche che hanno dichiarato di vole aggiungere il supporto a breve troviamo Barclay card, USAA, PNC, US Bank, Fifth Third, First Hawaiian, First National Bank di Omaha, First Niagara, Key Bank, Silicon Valley Bank , SunTrust e Synchrony Financial, insieme con le cooperative di credito Navy Federal Credit Union e SSFCU. Centinaia di banche anche se non presenti nell’elenco, che attualmente utilizzano Visa o Mastercard sono già compatibili con Apple Pay, la maggior parte dei commercianti offre pagamenti basati su NFC e di conseguenza possono anche accettare la tecnologia di Cupertino, anche se non sono elencati ufficialmente.

Alcuni grandi rivenditori, tra cui Best Buy, Walmart, Rite-Aid con CVS e  Pharmacy  hanno scelto di disabilitare la compatibilità NFC con i dispositivi mobili e sistemi di pagamento a favore di un sistema molto più friendly chiamato CurrentC che sembra tagliare le grandi banche fuori dalla elaborazione dei pagamenti, ma i clienti hanno finora reagito male ad un servizio che inzierà il prossimo anno, nonostante il fatto che funziona su più modelli di iPhone.

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