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Perché confrontare gli smartphone è inutile

Prima di passare con l’articolo in questione voglio fare una piccola premessa: tutto quello che troverete scritto in questo articolo è farina del mio sacco. Sono pensieri assolutamente personali influenzati soltanto da quelle che sono le mie esperienze di vita vissuta, tecnologicamente intendo. Potete benissimo dire la vostra nei commenti ma ricordate di dare ragione o contrastare il pensiero di Alessandro Moretti e non dell’intera redazione di TechGenius, che è composta da tante menti pensanti, ognuna con le proprie idee, con le proprie preferenze.

Come ogni anno, verso settembre se non sbaglio, si scatena sempre la solita polemica. Ad ogni sacrosanta uscita di un nuovo iPhone arrivano i soliti utenti Android e Windows Phone di rito che attaccano il nuovo prodotto e la società con sede a Cupertino per le novità introdotte. “Non sono novità”, gridano a gran voce, e come dargli torto? Il nuovo iPhone 6 ha uno schermo più grande, come un Nexus 4, uscito ben due anni fa. È tutto vero, non c’è nulla di sbagliato nelle affermazioni degli utenti Android e Windows Phone.

Personalmente però reputo del tutto inutili questi confronti. Perché perdiamo tempo a scrivere articoli, a confrontare sulla carta i nuovi prodotti quando il loro sistema operativo influisce sulle prestazioni e sulla scelta di un consumatore medio? Perché devo dire che il Galaxy Note 4 (ottimo dispositivo) è migliore di iPhone 6 soltanto perché ha più RAM? È normale che abbia più RAM perché ne ha bisogno per funzionare in modo corretto. iPhone 6 non ha bisogno di quel quantitativo di RAM per essere fluido, grazie ad iOS appunto.

Perché devo accusare Apple di non aver introdotto il chip NFC due anni fa sapendo benissimo che l’azienda californiana non inserisce funzionalità nuove se non hanno senso di esistere. Inutile dire che il chip NFC è stato introdotto su iPhone soltanto quando Apple ha capito come guadagnarci, visto che ad ogni pagamento effettuato via Apple Pay guadagnerà una percentuale.

Purtroppo, o per fortuna, gli ecosistemi creati da Google, Apple e Microsoft influiscono tantissimo sulla scelta del consumatore medio. Chi ama le applicazioni sarà più propenso a scegliere iOS. Chi invece ama smanettare allora pensa ad Android. Windows Phone è la via di mezzo tra i due sistemi operativi prima citati: è personalizzabile ma non totalmente libero come il sistema operativo mobile di Google.

Insomma, fare confronti tra dispositivi mobili è sbagliato a mio modesto parere. Le caratteristiche tecniche non contano più niente perché vengono scelte dall’azienda produttrice in base al sistema operativo, in base all’ecosistema che si ha a disposizione.

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