Sono 320 mila le bici che ogni anno vengono rubate nel nostro paese. È un numero molto alto se si considera che circa 4 milioni di bici circolano sulle nostre strade.
A questo si aggiunge un altro problema: chi ha subito un furto tende poi a comprare bici meno costose e quindi meno sicure, spesso in nero. E la ricettazione fa affari d’oro. Il Ministero degli interni riceve una segnalazione ogni 406 abitanti. Le differenze a livello geografico sono enormi, si va da una denuncia ogni 90 abitanti di Bolzano a una ogni 180 mila della provincia di Reggio Calabria. La città più colpita dai ladri di bici è Milano: su 606 intervistati l’anno scorso 465 hanno subito un furto e solo il 21% ha denunciato. A Bologna, città universitaria, sono stati più di uno a testa: 240 questionari, 275 bici rubate.
Il censimento, spiegano dall’associazione, è il primo passo per arrivare alla adozione di un sistema di punzonatura per rendere pubblico e univoco il parco bici in circolazione.
L’idea è quella di incidere il codice fiscale del proprietario sul telaio della bicicletta: in questo modo è sempre abbinata a una persona, si crea un deterrente per ladri e ricettatori e si rende più facile la gestione dei magazzini dove si accumulano le bici ritrovate
fonte | Wired