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Samsung: non è nostra la campagna anti-Apple WAKE UP

Nei giorni scorsi un pullman con decine di manifestanti all’interno che sventolavano cartelli con su scritto WAKE UP si sono piazzati davanti le vetrine dell’Apple Store di Sydney per dare il via a quella che secondo molti era l’ennesima trovata pubblicitaria di Samsung. Di questo incredibile evento vi abbiamo già parlato in questo articolo, ma oggi Samsung smentisce qualsiasi coinvolgimento in questa azione tramite una dichiarazione fatta a SlashGear.

La società che ha dato via a questa campagna WAKE UP si chiama Tongue e potrebbe essere collegata a Samsung come a qualsiasi altra azienda. Qualcuno ipotizza anche che faccia parte della protesta che Greenpeace ha avviato nei confronti del data-center inquinante di Apple, ma solitamente quelli di Greenpeace non utilizzano questo genere di metodi per mettere in atto azioni di sensibilizzazione.

Allora chi ha dato il via a questa campagna WAKE UP? Una cosa è certa: gli spot anti-Apple sono costati molto a Samsung, che ora si ritrova con tutti i sospetti del caso in merito a questa scandalosa campagna WAKE UP.

fonte | Electronista

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