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Mondiali di Pechino 2015: il flop del tricolore

Si è da poco conclusa l’edizione numero quindici dei mondiali di atletica svoltasi a Pechino, città che già nel 2008 aveva ospitato i giochi Olimpici e dove il clima assai umido e debilitante aveva inciso molto sulle prestazioni dei singoli atleti.

Spenti i riflettori e ancora a caldo non si può evidenziare che un andamento poco brillante della spedizione azzurra, sbarcata in Cina senza grandi ambizioni e con un organico ridotto rispetto alle volte precedenti. Al netto della manifestazione l’Italia chiude senza aver conquistato nemmeno una medaglia e ciò è allarmante dal momento che i nostri atleti sono sempre riusciti ad ottenere buoni risultati sul campo. modiali-pechino-atletica-leggere-exerceo-integratori-overpress-alimentazione-nazionale-iaaf-beijing-2015-meucci-pertile

Si salvano i maratoneti Pertile e Meucci, i quali nella maratona maschile di apertura hanno saputo tenere la testa della corsa fino quasi alla fine, quando il caldo umido ha cominciato a pesare un po’ per tutti macchiando così una gara che fino a quel momento era stata esemplare in quanto a gestione dello sforzo. Ritirati i temibili atleti del Kenia i nostri portacolori hanno chiuso rispettivamente al quarto e sesto posto.

Buio totale invece nelle altre discipline: da segnalare infatti soltanto il passaggio in finale di Libania Grenot nei 400 metri e sempre in questo contesto non fa eccezione nemmeno il mezzofondo. Nelle gare di 1500 metri, 5000 e 10000 metri l’Italia non ha schierato nessuno e questo spiace davvero. Sono lontani i tempi quando gli azzurri erano in grado di competere in queste specialità: l’ultimo a riuscirci fu Salvatore Antibo, l’attuale detentore del primato italiano sui 5000 metri con 13’05’’59 e dei 10000 metri con 27’16’’50 entrambi ottenuti a cavallo degli anni 80-90.

modiali-pechino-atletica-leggere-exerceo-integratori-overpress-alimentazione-nazionale-iaaf-beijing-2015-meucci-pertile-salvatore-antiboCorridore sfrontato e decisamente istintivo, Antibo ha rappresentato per più di un decennio il tricolore in diverse manifestazioni internazionali quali mondialigiochi olimpici regalando sempre grandi soddisfazioni. Nel suo palmares figurano diversi bronzi, argenti e anche ori che hanno reso onore ad una nazione che nell’atletica credeva.modiali-pechino-atletica-leggere-exerceo-integratori-overpress-alimentazione-nazionale-iaaf-beijing-2015-fidalE’ confrontando passato e presente che bisogna trovare gli stimoli per invertire la tendenza: ci vorrà certo del tempo ed i giochi Olimpici di Rio ormai sono alle porte. Le potenzialità e la qualità sicuramente non mancano nelle nuove generazioni ma bisognerebbe farle sbocciare gradualmente e assecondarle, in modo tale da portare solamente atleti davvero pronti dal punto di vista fisico e tecnico, ricordando che l’esperienza si accumula col tempo.

racer-banner-000-overpress-integrazione-bcaa-supplementsPer il momento non possiamo fare altro che aspettare e sperare in un buon lavoro dei nostri tecnici sicuramente sollecitati in prima persona e guardare al futuro con cauto ottimismo sapendo di dover ripartire da un vero e proprio “anno zero”.

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