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Expo 2015, devastazione a Milano. Black bloc distruggono auto e negozi

Expo 2015 black bloc

Ore 15.50, il “blocco nero” del corteo No Expo prende vita. Teste coperte per un centinaio di manifestanti, i più scalmanati. Hanno tirato fuori mazze, bastoni, pietre e bombe molotov e hanno iniziato a distruggere tutto in via De Amicis. Auto danneggiate, negozi presi d’assalto. La guerriglia urbana è divampata subito nel giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale. Polizia e carabinieri sono riusciti a respingere due assalti dei “neri” al Palazzo delle Stelline utilizzando gas lacrimogeni.

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La guerriglia era stata annunciata dallla rete antagonista che ha messo a soqquadro il centro. Il corteo No Expo si è spezzato in tre tronconi: davanti i manifestanti pacifici, poco dietro quelli che hanno continuato a sfilare esibendo cori e striscioni mentre in fondo a tutti il blocco nero.

Le foto degli scontri a Milano

I danni più gravi si sono registrati a largo d’Ancona, dove sono stati incendiati un negozio e una filiale Unicredit. I black bloc hanno distrutto i vetri della banca gettando all’interno più di una bomba carta.

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Le forze dell’ordine hanno presidiato le vie che costeggiano il corteo per evitare che i violenti potessero deviare il percorso. In un primo momento polizia e carabinieri hanno utilizzato gli idranti per contrastare i black bloc. I manifestanti più violenti hanno continuato però la devastazione. Di fronte alla stazione ferroviaria una parte dei partecipanti al corteo No Expo si sono disposti a scudo per proteggere i “neri”, evitando che la polizia potesse intervenire per bloccarli.

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La condanna del mondo politico

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha condannato gli atti vandalici dei black bloc esprimendo “ferma condanna della violenza teppistica”. Anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha chiesto di “isolare, individuare, punire senza se e senza ma i delinquenti che stanno devastando la città“. Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ha definito i violenti “Imbecilli che devono solo finire in galera“. Solidarietà a Milano è arrivata anche dal sindaco di Roma, Ignazio Marino.

Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine è arrivato da Angelino Alfano. Il ministro dell’Interno ha annunciato su Twitter la cattura di molti manifestanti violenti.

I milanesi al termine della manifestazione sono scesi in strada per ripulire i danni.

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