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Trucchi per ottimizzare Android: eccone 4, semplici ma eccezionali

Android, giunto alla versione 4.4.4 ufficiale, è ritenuto ormai un SO mobile prestante e affidabile dagli addetti del settore. Su smartphone prestanti come i top di gamma Note 3 o Galaxy S5, HTC M8, o i neonati Sony Xperia Z3 Compact ed altri, non esistono problemi di lag o rallentamenti anche a distanza di mesi e mesi di utilizzo. Questo è dovuto di sicuro all’ottimo hardware di cui i nuovi device sono dotati e alla grande quantità di memoria ROM di cui essi godono, oltre che alla stabilità nelle ultime versioni che Android ha fatto registrare.

Sta di fatto che per ottimizzare al meglio questi dispositivi, ma anche mantenere “freschi” i devices più datati o di fascia più economica, bisogna prestare delle piccole attenzioni di gestione al sistema operativo di Google. Di cosa parlo? Mi riferisco ovviamente ad una ordinaria pulizia della memoria cache, ad una organizzazione più ordinata dei file, all’eliminazione dei file obsoleti o inutili ed altre piccole accortezze che, se non prese sotto gamba, riescono a mantenere il SO reattivo e scattante come il primo giorno di utilizzo.

Per gli utenti meno esperti queste procedure potrebbero sembrare complicatissime se dette in questo modo, ma nelle prossime righe vi fornirò, in modo semplice e dettagliato, le giuste informazioni per mettere in atto una strategia vincente sulla buona conservazione di Android, ovviamente sono consigli utili sia per tablet che per smartphone.

Di cosa abbiamo bisogno? Per iniziare, consiglio di scaricare le seguenti applicazioni reperibili nel Play Store gratuitamente: Clean Master, CCleaner, AppMgr III e Greenify. Una volta installate queste applicazioni procediamo a settare ognuna di esse come segue:

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è un’applicazione utile per la pulizia dei file di cache di ogni app installata sul dispositivo, gode di un’ottimo motore di ricerca di file inutili, duplicati e obsoleti.

PRO: Molto veloce e di semplice nell’utilizzo, riesce a trovare ed eliminare file che altrimenti sarebbe impossibile vedere.

CONTRO: Se mal settata rischia di divenire invadente.

Per evitare il contro segnalato, una volta installata l’applicazione bisogna aprirla ed andare immediatamente nelle impostazioni (raggiungibili dal tasto in alto a destra dei tre puntini in colonna -> impostazioni). Una volta nel menù impostazioni bisogna impostare su OFF tutto quello che si vede nel menù. Per tutto, intendo proprio tutto, non deve rimanere nessun ON attivo. Una volta fatto ciò, tornate indietro e tappate su FILE INUTILI, in questo modo inizierà la ricerca. Una volta terminata, basta premere il tasto verde in basso PULISCI FILE INUTILI. Già questa operazione permette di sgombrare dalla memoria interna molte cartelle vuote, file di pubblicità, file obsoleti, file inutili ecc ecc.

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Fa parte della stessa categoria di applicazioni in cui troviamo Clean Master. Consiglio di installare anche questa applicazione perchè in coesistenza con Clean Master, rappresentano il miglior strumento di pulizia.

PRO: Veloce, leggera e non invasiva.

CONTRO: Utilizzata da sola (senza Clean Master) potrebbe non essere sufficiente a liberare tutta la “spazzatura” dal sistema.

CCleaner è davvero semplice da utilizzare. In primis apriamo l’app, e clicckiamo sul tasto menù (in alto a sinistra), selezioniamo gli elementi che decidiamo di eliminare dal menù PERSONALIZZA ANALISI (consiglio di lasciare così com’è). Una volta fatto, torniamo indietro, premiamo il tasto in basso a sinistra ANALIZZA, al termine dell’analisi selezioniamo quello che riteniamo inutile scorrendo il menù e poi clicckiamo PULISCI. Fatto!

A questo punto il SO risulta essere già più leggero, dopo questa procedura consiglio sempre un riavvio del dispositivo in modo da far ricreare i file di avvio in modo leggero. Cosa manca? L’utilizzo delle due rimanenti applicazioni consigliate ci da la possibilità di organizzare meglio le risorse hardware del dispositivo. Vediamo come meglio utilizzarle.

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Questa applicazione è un’efficace strumento di analisi dei pacchetti APK installati sul device. Grazie ad essa sapremo immediatamente dove sono installate le applicazioni che abbiamo scaricato (se sulla scheda SD o sulla memoria interna).

PRO: leggerissima (pochi Kb di peso), veloce ed affidabile

CONTRO: veste grafica devvaro migliorabile.

L’utilizzo di queste app è diverso per tipologia di smartphone. Per i possessori di smartphone prestanti (diciamo dalla categoria di smartphone Galaxy S4 e simili in avanti o tablet Smasung Tab 3 in avanti) consiglio di spostare tutte le app sulla memoria interna del dispositivo. Mentre per gli utenti dotati di smartphone o tablet economici o datati (praticamente da S3 a scendere o Tab 2 a scendere), consiglio di spostare il maggior numero possibile di app sulla scheda esterna SD. Come procedere? Apriamo l’app e già in automatico farà la scansione. Ci ritroveremo nell’area MOVIBILI (movibili sta per: applicazioni che si possono spostare su SD esterna) e quindi qui i possessori dei dispositivi meno prestanti dovranno tappare su ogni app e cliccare successivamente su SPOSTA IN SCHEDA SD. Per gli utenti degli smartphone più recenti e dotati di buon hardware: una volta aperta l’app effettuare uno scroll verso destra per entrare nell’aera SU SCHEDA SD e fare l’operazione inversa a quella precedentemente descritta per spostare le app nella memoria del dispositivo.

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Questo è lo sturmento probabilmente migliore che il panorama Android offre. Greenify da la possibilità a tutti (anche agli utenti che non hanno root) di poter ibernare le applicazioni che altrimenti rimarebbero sempre attive fin dall’avvio del dispositivo, consumando batteria e rallentando il sistema operativo.

PRO: efficacia garantita, velocizza il sistema, aumenta la durata della batteria.

CONTRO: gestione delle notifiche non perfetta. Leggere il consiglio seguente.

Come utilizzare questo capolavoro della Oasis Feng? Molto seplice anche in questo caso: basta aprire l’applicazione, selezionare le applicazioni che riteniamo giuste da poter ibernare, e premere il segno di spunta in alto a destra per applicare i cambiamenti. Il gioco è fatto, Greenify garantirà il non avvio di tutte le applicazioni che abbiamo selezionato, permettendo di avere quindi il SO più libero e reattivo e di conseguenza lasciando meno lavoro alla CPU e alla RAM risparmiando fino al 15% della batteria.
CONSIGLIO: consiglio di non ibernare le applicazioni di messaggistica altrimenti potrebbero non fornirvi più le notifiche, quindi evitate l’addormentamento di app come: WhatsApp, Facebook, Email, Telegram ecc ecc.

Ovviamente le applicazioni citate forniscono molte altre interessanti funzioni, ma per spiegare nel dettaglio ognuna di esse e spiegare come meglio impostarla bisognerebbe creare una guida dettagliana per ogni applicazione. Se avete fame di ottimizzazioni, scrivete nei commenti le vostre richieste, saremo disponibili a consigliarvi. Certo di avervi segnalato i migliori “trucchi” di livello basilare per garantire un migliore funzionamento del sistema operativo Android, non attendo altro che i vostri commenti per avere riscontri su quanto detto. Buona configurazione a tutti!

 

 

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