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Beats Music si apre agli sviluppatori

E’ l’ultimo arrivato sul mercato, insieme a Milk Music di Samsung, ma la sua popolarità sta già assumendo una forma preoccupante per competitors come Spotify, Rdio e Pandora. La preoccupazione aumenta se, Beats Music, si apre anche agli sviluppatori.

Infatti, nel corso della giornata di ieri, Beats ha ufficialmente reso disponibili agli sviluppatori le API per accedere al suo catalogo di musica in streaming. Questa tattica era stata già utilizzata qualche mese fa, limitrofa all’uscita sul mercato americano, così da potersi modellare e migliorare secondo altre idee.

La scelta dell’apertura agli sviluppatori si basa su un concetto molto semplice: arrivare ad estendere la musica in ogni angolo e in ogni momento della giornata. Queste le parole del direttore esecutivo di Beats Music, Ian C. Rogers in un’intervista rilasciata a CNET:

“Se l’utente ha pagato per l’abbonamento, è giusto che possa usufruirne sul proprio smartphone, sul tablet, in casa, in auto, ecc”.

Non possiamo sapere quanto il servizio si diffonderà nei prossimi mesi e anni, soprattutto dopo questa interessante stoccata alla concorrenza, ma siamo certi che, ben presto, Beats Music sbarcherà anche fuori dagli Stati Uniti, unico paese in cui è presente, arrivando finalmente da noi.

La società ha grandi piani per il futuro e questi comprendono anche l’esportazione.

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