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Intel: i nostri processori sono migliori dell’Apple A7

A far muovere il nuovo iPhone 5s c’è il primo processore a 64bit montato su uno smartphone, l’A7 realizzato dalla stessa Apple. Come al solito ci sono stati diverse critiche a riguardo, tra cui quella di Qualcomm che lo ha definito soltanto frutto di una manovra commerciale, anche se poi se n’è pentita. Durante la conferenza per il terzo quarto di Intel, anche il CEO della compagnia Brian Krzanich ha parlato dell’A7 affermando che i chip Intel sono già migliori.

“Tutti i nostri prodotti sono a 64-bit. I prodotti che stiamo distribuendo attualmente sono già a 64-bit. E se date un’occhiata ad aspetti come la densità dei transistor e paragonate i valori di A7 con il nostro Bay Trail che sfrutta la tecnologia a 22nm, allora è chiaro che la nostra densità dei transistor sia superiore a quella di A7” ha affermato Krzanich. Bay Trail è il nuovo processore di Intel per tablet e netbook che promette alte prestazioni e consumi ridotti. “A7 è un buon prodotto ma qui vediamo i vantaggi della Legge di Moore da 28 a 22nm quando paragoni due processi produttivi differenti. E noi crediamo che raggiungere i 14nm sia solamente un’altra estensione della Legge di Moore. Parliamo di una densità il doppio più elevata rispetto ai 22nm” ha proseguito il CEO.

Di sicuro queste critiche possono essere valide, anche se io penso sempre che il processore bisogna valutarlo globalmente con il dispositivo in cui è montato, e da questo punto di vista l’A7 ha raddoppiato le performance del già velocissimo iPhone 5 dell’anno scorso. E’ vero che attualmente non ci sono app che possono sfruttare al 100% la sua potenza, ma di sicuro la cosa più importante è stato l’innovativo passo avanti, ancora una volta compiuto da Apple, che porterà a breve a una nuova generazione di dispositivi mobili a 64 bit.

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