La sindrome del tunnel carpale è una patologia che interessa l’arto superiore con compressione del nervo mediano posto tra la parte interna del polso e il palmo della mano.
Il disturbo è caratterizzato da un formicolio che interessa, durante le fasi iniziali, le prime tre dita della mano per poi estendersi all’avambraccio. Le dita della mano perdono la loro sensibilità compromettendo anche i più semplici movimenti.
La sindrome del tunnel carpale colpisce circa il 40% della popolazione con maggiore frequenza le donne tra i 50 e i 60 anni. L’obiettivo primario della patologia è quello di ridurre i sintomi il più possibile attraverso la somministrazione di farmaci antinfiammatori ed adottare alcuni accorgimenti quali la correzione della postura e la riduzione della forza esercitata sulla mano.
Una soluzione terapeutica valida è quella dell‘intervento chirurgico mininvasivo endoscopico. Questo tipo di intervento consiste in due incisioni sul palmo della mano e sul polso e nell’inserimento di una telecamera attaccata ad un tubicino.
Il chirurgo osserva in questo modo il tessuto compromesso e recide il legamento carpale. Questa procedura viene eseguita in anestesia locale e consente al paziente di recuperare l’immediata funzionalità della mano.