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Fabrizio Corona in gita a Roma. Selvaggia Lucarelli attacca…

Fabrizio Corona, torna a far parlare di sé. Ma questa volta è il rapporto con suo figlio al centro della scena. Il re dei paparazzi, dopo tre anni e due mesi in carcere, sta scontando il resto della pena presso la comunità Exodus di Don Mazzi in provincia di Varese.

Il mese scorso, gli era stata accordata un uscita mondana per l’anteprima del documentario Metamorfosi che racconta la vita di Fabrizio tra il 2011 e il 2012, prima che venisse arrestato. In quell’occasione, Corona aveva parlato di suo figlio Carlos, avuto con la modella Nina Moric: «Voglio lavorare in comunità per dimostrare a mio figlio che ce l’ho fatta e ce la posso fare».

E proprio con suo figlio, è partito per Roma in occasione di un ospitata a “Roma Sposa 2015”, manifestazione dedicata al mondo dei matrimoni. Fabrizio Corona è stato accolto dall’amico Giampaolo Celli e dagli applausi del pubblico, senza però poter rilasciare interviste. Poi padre e figlio si sono regalati un pò di tempo insieme in un parco della capitale. Anche se c’è chi non è d’accordo con la libertà lasciata a Corona, come scrive Selvaggia Lucarelli sul suo profilo Facebook: «Questo servizio su Corona è stupendo. Intanto perché scopriamo che Corona con 5 anni da scontare ormai può portare il figlio non in un parco vicino Milano (Leolandia o Gardaland non andavano bene?) ma vicino Roma, dove ha trascorso un weekend dormendo a casa di un’amica o fidanzata non s’è capito. Del resto, il parco evidentemente non è scelto a caso, visto che ci sono foto con nome del parco e richiami nel pezzo. Un marchettone di proporzioni bibliche». Poi, testuale:

«Non sono mancati i paparazzi a cui Corona non s’è negato pur rimanendo in silenzio. Certo. Perché mica era un sevizio concordato. No. Era una gita spontanea col figlio, intima, un momento privato nel suo percorso di rinascita. Del resto, a parte la marchetta al parco e la maglia col marchio di Corona in bella vista, era tutto spontaneo. Anche il fatto di cambiare orologio tra un hamburger e una montagna russa (prima un Rolex daytona da qualche migliaia di euro, poi un orologio di plastica di qualche marchio amico), è un grande classico delle gite al parco con i nostri figli. Mi domando cosa ne pensino le famiglie di tutti i carcerati di serie b che si devono sudare pure i permessi per i funerali di parenti e amici. Bah». A noi non resta che aspettare l’ultima sentenza che ci sarà il 9 dicembre, nella quale si deciderà se Fabrizio Corona dovrà scontare la pena rimanente in carcere o potrà continuare a stringere il legame con suo figlio.

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