L’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, l’AESVI ha pubblicato un interessante elaborato che illustra i dati del mercato videoludico in Italia, sulla base delle informazioni raccolte dalla società di ricerca GfK Italia. Un mercato – quello dei videogiochi – in salute e in grande fermento, in continua crescita ed espansione, destinato inesorabilmente a conquistarsi una fetta di pubblico sempre più ampia.
[pull_quote_center]“Lo scenario che presentiamo oggi è positivo e rispecchia un settore in movimento sia sul fronte del mercato che sul fronte dei consumatori.” ha dichiarato Andrea Persegati, Presidente AESVI.
“Cresce il mercato dei videogiochi e cresce anche il pubblico dei videogiocatori che diventa sempre più allargato, in maniera trasversale all’età e al genere. Rispetto a qualche anno fa, oggi i nostri utenti sono più adulti e consapevoli e c‘è una percentuale femminile in crescita. In Italia il popolo dei videogiocatori ha ormai toccato quota 29 milioni di persone”.[/pull_quote_center]
Visione globale del mercato videoludico
Dando uno sguardo generale alla situazione economica in campo videoludico possiamo notare che, dopo aver chiuso l’anno fiscale 2014 con un giro d’affari di quasi 900 milioni di euro, il mercato dei videogiochi ha iniziato il 2015 con un trend del tutto positivo, registrando un +3,8% a fine maggio 2015, e di conseguenza un netto aumento nel rendimento globale. A giocare un ruolo fondamentale sono stati sicuramente i segmenti dell’hardware (+1,2%) e degli accessori (+6,8%), insieme al software digitale, ossia tutto ciò che non ha supporto fisico e che può essere scaricato (+20%). In lieve flessione invece troviamo i software pacchettizzati, i cosiddetti giochi retail, sia per console (-2,9%), sia per PC (-14,3%).
Software pacchettizzato e digitale
Com’era prevedibile, Il software è stato il principale contributore del mercato dei videogiochi nel 2014. Il prodotto fisico continua tuttora ad avere un peso rilevante, con un fatturato che ammonta a 346,5 milioni di euro, ossia il 39% del totale mercato. Allo stesso tempo, il prodotto digitale ha determinato un interessante incremento nelle vendite, generando un fatturato di 180 milioni di euro e arrivando al 20% del totale mercato. Sulla stessa linea d’onda è iniziato anche l’anno fiscale 2015.
Focalizzandoci in particolar modo sui titoli per console, quello che ha riscosso maggior successo presso i fruitori e, quindi, quello che ha registrato il maggior numero di vendite in Italia lo scorso anno è stato il videogioco calcistico FIFA 15, seguito a ruota dalla precedente edizione: FIFA 14. Altri brand che hanno riscosso parecchio successo sono stati Gran Theft Auto, Call of Duty, Just Dance, Minecraft, Assassin’s Creed, Far Cry, Pro Evolution Soccer, Battlefield, Gran Turismo, The Last of Us, Skylanders, Pokemon, e alcune nuove proprietà intellettuali che si sono imposte con forza sul mercato molto velocemente, tra cui Watch Dogs, Destiny e Tomodachi Life. I generi di gioco più apprezzati dai videogiocatori italiani sono stati invece quello d’azione (39,9%), lo sport (17,2%) e l’avventura (14,5%).
Hardware: console di nuova generazione
Lo scorso anno il segmento dell’hardware ha rappresentato il 31% del giro d’affari del settore, con un fatturato di 276. 3 milioni di euro, derivato principalmente dall’adozione delle console di ottava generazione, ossia Sony PlayStation 4, Microsoft Xbox One e Nintendo WiiU, da parte dei giocatori italiani. Le vendite stanno continuando a registrare un segno positivo anche nei primi 5 mesi del 2015, realizzando un +1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: un risultato davvero notevole.
Se poi diamo uno sguardo al passato possiamo notare come la diffusione delle console per videogiochi abbia subito un incremento significativo dal 2011 al 2015. Oggi quasi 1 italiano su 3 di età superiore ai 14 anni possiede una console (14.1 milioni di persone), contro più di 1 italiano su 4 nel 2011 (10.8 milioni di persone). Il tasso di penetrazione è quindi cresciuto di 6 punti percentuali dal 22% al 28%.
Accessori
Con l’avvento della nuova generazione di console, anche il settore degli accessori ha preso sempre più campo, registrando un significativo incremento nelle vendite. Nel 2014 questo segmento ha rappresentato il 10% del totale mercato con un fatturato di 90,5 milioni di euro e nei primi 5 mesi del 2015 registra un incremento a valore del +6,8%. L’espansione del business degli accessori è dovuta, in buona parte, anche alle nuove tendenze del mercato, come quella dei “toys to life”, un nuovo genere di prodotto che permette di trasportare giocattoli fisici all’interno dei videogiochi attraverso una speciale tecnologia. Tra questi non possiamo fare a meno di annoverare gli ormai famosi Amiibo, le nuove e simpatiche statuette interattive di casa Nintendo.
Consumatori: videogiocatori in Italia
Con la continua evoluzione tecnologica nel campo di hardware e software e con una diffusione sempre più efficace del medium di intrattenimento, la realtà videoludica si sta conquistando una fetta sempre più ampia e corposa di utenza, determinando in Italia un significativo aumento del numero di fruitori e videogiocatori. Se nel 2011 a videogiocare erano circa 22,2 milioni, nel 2015 i videogiocatori italiani toccano la soglia dei 29,3 milioni. Anche il profilo del videogiocatore si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni. Dal 2011 al 2015, infatti, il pubblico di videogiocatori si è esteso maggiormente al genere femminile ed è stato distribuito in misura più omogenea tra le diverse fasce di età, registrando anche un innalzamento dell’età media. Nel 2011, i videogiocatori di sesso maschile erano il 55%, contro il 51% di oggi. Le videogiocatrici di sesso femminile erano il 45% nel 2011 e sono il 49% nel 2015. La fascia d’età in cui si registrano più videogiocatori è tra i 35 e i 44 anni (24%), seguono la fascia tra i 45 e i 54 anni (20%) e la fascia tra i 25 e i 34 anni (18%).
Conclusione e prospettive di sviluppo
Dopo un 2014 particolarmente florido, il medium videoludico si affaccia al 2015 sempre più pieno di energie, novità e potenzialità, grazie anche all’affermazione delle console di ottava generazione e di un’offerta di titoli sempre più varia e ricca di novità. Con queste premesse, le prospettive di sviluppo del settore per il prossimo futuro non possono che essere positive e non possono che portare benefici al bilancio generale dell’economia statale. L’industria dei videogiochi è nel mezzo di una nuova era tecnologica e creativa, caratterizzata da un cambiamento nelle modalità di consumo, che rende la lettura del mercato più complessa rispetto al passato, ma che al tempo stesso apre la strada ad un’evoluzione interessante per l’ecosistema nel suo insieme. Cloud gaming, realtà virtuale, riconoscimento vocale e del movimento, streaming, gioco multi- screen e multi-player e interazione sociale sono nello stesso tempo le nuove linee di sviluppo e le nuove sfide su cui si confronteranno i player del settore.