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La stella silenziosa di Benjamin Pavard: un altro gioiello “Made in Bundesliga”

Benjamin Pavard

C’è una magia speciale che lega la Ligue1 alla Bundesliga. Ogni anno sono infatti almeno 10 o 15 i talenti francesi che scelgono il massimo campionato tedesco per crescere e per diventare campioni affermati. Il richiamo delle grandi quadre tedesche è addirittura maggiore delle ricche compagini di Premier League, la meta desiderata per la maggior parte dei calciatori di ogni parte del mondo. Invece Ribery in passato, Tolisso e Augustin lo scorso anno e Plea in questa stagione (con 23 milioni spesi è l’acquisto record del Borussia M’gladbach) dimostrano come i francesi scelgano la Bundesliga come primo passo per la loro carriera.

Fenomeno Pavard – Alla lunga lista di transalpini esplosi in Germania, si aggiunge di dirigo Benjamin Pavard, difensore di 22 anni che domenica scorsa si è laureato Campione del Mondo con la nazionale francese. La storia di Pavard ha dell’incredibile, perchè si tratta di un’esplosione senza precedenti e davvero inattesa anche dal più lungimirante e ottimista degli addetti ai lavori. Lui ‘ senza dubbio un gioiello cresciuto e maturato interamente in Bundesliga, grazie alla fiducia e al lavoro di chi lo ha scoperto e fatto crescere senza pressioni o bocciature preventive.

Storia – Il 30 agosto 2016, Pavard veniva presentato come nuovo calciatore dello Stoccarda. Arrivò per 5 milioni di euro dal Lille dopo aver disputato solo 21 partite in Ligue1. La bravura di questo colpo andò all’ex tecnico Wolf (uno che di giovani se ne intende avendoci lavorato per tanti anni al Borussia Dortmund) e all’ex ds Jan Schindelmeiser. Pavard accettò addirittura la serie B pur di giocare in una squadra storica e di qualità come lo Stoccarda. A soli 20 anni Pavard faticò parecchio per ambientarsi lasciando molto a desiderare soprattutto ad inizio stagione. Dopo una disastrosa sconfitta per 5-0 subita contro la Dynamo Dresda (in cui Pavard sbagliò tutto quello che si poteva sbagliare), il tecnico Wolf dichiarò che il ragazzo non era ancora pronto e che necessitava di “riposo”. Per 2 partite guardò i suoi compagni dalla panchina finché Wolf non ebbe un’altra geniale intuizione (dopo quella del suo acquisto): spostarlo a destra come terzino. Dopo averlo provato in quel ruolo nella vittoriosa partita contro l’Arminia Bielefeld, Pavard giocò quasi tutta la stagione come terzino destro diventando indispensabile per lo Stoccarda.

Pavard
Benjamin Pavard in Bundesliga con la maglia dello Stoccarda: per lui 34 partite da titolare.

Wolf lo provò ancora come difensore centrale (in 4 partite) e persino come mediano, un ruolo che ha ricoperto anche in Bundesliga la stagione seguente. La sua crescita è stata esponenziale. Dopo la vittoria del campionato di 2Bundesliga, la stagione seguente in massima serie Pavard si presentò come uno dei pilastri della squadra. Sia con la gestione Wolf che successivamente con quella Korkut, Pavard ha giocato da titolare tutte le partite di campionato confermandosi per affidabilità e qualità. A fine novembre 2017, il ct francese Deschamps lo convocò per la prima volta in nazionale maggiore e da quel momento non lo ha più tolto fino alla magica serata del 15 luglio, una data scolpita nella mente e nel cuore di Pavard e di tutti i francesi. E come dimenticare lo splendido gol realizzato contro l’Argentina? I suoi figli e i suoi nipoti riguarderanno quel gol per cento anni ancora.

Il gol di Pavard contro l’Argentina – VIDEO 

Qualità – Le qualità di Pavard non sono solo atletiche e tecniche ma anche umane. Sia Wolf che Deschamps hanno sempre parlato del ragazzo come una persona estremamente tranquilla, serena e matura. Anche in campo non lo si vede mai litigare o uscire dagli schemi. Quello che fa è solo irradiare concentrazione e infondere tranquillità ai suoi compagni di squadra. Con soli 22 anni, dimostra di essere un veterano anche in partite delicate come una finale mondiale. E’ un calciatore moderno? Assolutamente si, perchè quando si è capaci di ricoprire tre ruoli con la stessa qualità e lo stesso dinamismo, allora si è considerati non solo moderni ma bensì campioni. Campioni del Mondo.

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