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Wolfsburg – Eintracht Braunschweig: un derby che vale una vita, l’eterna sfida Davide contro Golia

Eintracht - Wolfsburg

A volte il fato sa essere crudele ma sa infiammare il cuore di tifosi e appassionati. Ad inizio stagione era quasi impensabile uno spareggio salvezza tra Wolfsburg e Braunschweig, non tanto per le qualità del secondo (candidato ad un ruolo di primo piano in 2.Bundesliga) quanto per il valore del primo, visto che i Lupi (al tempo allenati da Hecking) puntavano senza mezzi termini ad un posto in Europa per riscattare una stagione scorsa ricca di delusioni. Invece le delusioni sono addirittura aumentate nella stagione in corso, portando i biancoverdi ad un sedicesimo posto sofferto e alla fine quasi benedetto. L’esonero di Hecking, la sostituzione di Allofs e la cessione di Draxler, hanno inevitabilmente compromesso le ambizioni di alta classifica dia una squadra partita con mille incognite e con tanti calciatori che volevano cambiare aria già nella scorsa estate.

DERBY RELEGATION – Così oltre al danno è arrivata la beffa. Non solo la difficoltà di dover giocare uno spareggio a dir poco vitale ma addirittura di doverlo fare in un derby. Wolfsburg e Braunschweig distano infatti appena 35 chilometri e sono insieme all’Hannover le tre squadre che portano da anni il nome della Bassa Sassonia in Bundesliga e in Europa. Oltre ad essere due città rivali, tra Braunschweig e Wolfsburg c’è anche una netta differenza di spirito e di storia. Da una parte i biancoverdi ricchi della Volkswagen, la squadra nata per volere della multinazionale tedesca dei motori ma che ha poca storia e poco amore da parte dei tifosi.

L’ultima sfida a Wolfsburg terminò così…emozioni forti – VIDEO 

Dall’altra una società nata nel 1895, socio fondatore della Bundesliga e squadra da sempre seguita e ammirata sia dai propri tifosi che dagli appassionati di calcio di tutta la Germania. Anche nel suo essere una società piccola, l’Eintrcaht diventò una delle squadre più famose e conosciute nel mondo. Nel 1972 infatti, grazie all’intuizione dell’allora Presidente Ernst Fricke, l’Eintracht fu la prima squadra a giocare con uno sponsor sulla maglia, ponendo sulla casacca il nome della famosa marca di liquori Jagermeister. La passione dei tifosi gialloblù è stata poi vista da tutti anche domenica scorsa durante l’ultima gara di campionato contro il Karlsruhe, quando i tifosi hanno reso omaggio ai 50 anni del primo e unico campionato vinto dalla squadra dei Leoni nel 1967 con una coreografia da brividi. Insomma saranno Lupi contro Leoni, anche in questo caso due animali differenti per natura e qualità, due modi diversi di vivere la vita e in questo caso lo sport.

Davide contro Golia – Nel derby della Bassa Sassonia si ripete anche l’eterna sfida tra Davide e Golia. Il Wolfsburg, oltre 100 milioni di euro di fatturato, contro il Braunschweig, appena 20 nell’ultima stagione. In campagna acquisti la compagine gialloblù ha speso 4,9 milioni di euro, praticamente lo stipendio percepito all’anno dal solo Mario Gomez. Il tecnico Torsten Lieberknecht d’altronde è stato chiaro: “Sarà la sfida tra il cuore e i soldi, noi vogliamo vincere per la nostra storia”. E siamo sicuri che già domani sera alla Volkswagen Arena, i tanti tifosi gialloblù saranno affamati come Leoni desiderosi di vincere per tornare a calcare un palcoscenico di Bundesliga dopo 3 anni. E chissà cosa penserà Robin Knoche, che giocherà la sfida indossando la maglia del Wolfsburg ma lui nativo di Braunschweig e cresciuto nel settore giovanile gialloblù.

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