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Bundesliga: Stoccarda retrocesso dopo 41 anni, Lewandowski re dei bomber

Lewandowski

L’ultima giornata di Bundesliga chiude una stagione bellissima del massimo campionato tedesco. Una stagione dominata dal Bayern Monaco, che ha vinto il quarto titolo consultivo ribadendo una superiorità netta sia come organico che come mentalità. I bavaresi festeggiano anche il titolo di capocannoniere di Robert Lewandowski, arrivato a quota 30 reti e autentico protagonista della cavalcata biancorossa. E’ il primo straniero a raggiungere questo traguardo in Bundesliga.

Guardiola
Guardiola chiede con il terzo titolo di Bundesliga consecutivo e la miglior media punti della storia.

Tra l’altro proprio oggi i bavaresi hanno mostrato il novo kit da gioco che prevede il ritorno ai calzoncini bianchi. Una nuova maglia festeggiata con il 3-1 sull’Hannover e la doppietta di Mario Götze, ormai sul piede di addio dopo una stagione non positiva e  passata per lo più in panchina. Guardiola chiude con onore e ben 82 vittorie in Bundesliga su 102 gare, miglior media punti della storia. Chapeau.

Sul podio salgono Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen, meritatamente seconda e terza forza di questo campionato. I valori dettati dall’organico e dalla programmazione attenta delle due società, hanno portato in premio la qualificazione alla prossima Champions League. In attesa del ritorno di Schalke 04 e Wolfsburg, le compagini di Tuchel e Schmidt sono le uniche serie alternative allo strapotere del Bayern. Il tutto con un gioco meraviglioso e tra i migliori d’Europa, fatto da alcuni dei migliori giovani del continente e dagli altri (vedi Merino e Dembélé) che arriveranno il prossimo anno.

Al quarto posto arriva il Borussia M’gladbach, autore di una rincorsa memorabile che la vedova all’ultimo posto dopo 10 giornate di campionato. Il cambio tra Favre e Schubert è stato un altro piccolo capolavoro del d.s. Eberl, bravo a intravedere nell’ex allenatore dell’U23 dei Fohlen la guida giusta per riportare la squadra ai preliminari di Champions League. Il 2-0 finale al Darmstadt firmato da Hazard e Hahn, è il coronamento di una stagione da 8 in pagella.

Dietro al gruppo di testa terminano Schalke 04, Mainz e Hertha Berlino, tutte meritatamente in Europa League. Se dai Knappen ci si aspettava giustamente di più, le compagini di Schmidt e Dardai sono invece le sorprese più belle di stagione. Il Mainz cambia ma riesce sempre a entusiasmare. Il d.s. Heidel, che ieri ha salutato il suo pubblico dopo 5 anni per approdare proprio allo Schalke, è riuscito a creare un altro gruppo vincente nonostante le cessioni eccellenti della scorsa estate, una su tutte Okazaki, diventato campione di Inghilterra con il Leicester. La seconda qualificazione europea in tre anni, è la dimostrazione del grande lavoro svolto di biancorossi di Magonza. Toni bin Europa anche Berlino, con la capitale che mancava sul palcoscenico europeo da 7 anni. Per oltre metà campionato i biancoblù sono stati al terzo posto in classifica sognato la Champions. sarebbe stato un vero miracolo ma forse troppo per un percorso di crescita che prevede inevitabilmente delle tappe intermedie.

Si salvano senza troppo patemi d’animo Amburgo e Ingolstadt, mentre hanno faticato di più Augsburg e Hoffenheim. Proprio i biancoblù di Sinsheim hanno realizzato una piccola impresa rialzandosi dall’ultimo posto in classifica grazie all’aiuto di Julian Nagelsmann, il tecnico più giovane della storia della Bundesliga e che ha slavato i suoi ragazzi alla sua prima esperienza in massima serie. Capitolo a parte invece per il Wolfsburg, forse la maglia nera della Bundesliga. Bravi i Lupi ad arrivare fino ai quarti di Champions League ma passare in un anno da seconda forza del campionato a ottava, non può che considerarsi una stagione fallimentare. Allofs si prepara ad un’estate caldissima sul fronte mercato.

Stoccarda
Lo Stoccarda retrocede in 2.Bundesliga dopo 41 anni.

La zona retrocessione vede la salvezza, meritata, del Werder Brema. I verdi hanno piegato l’Eintracht Francoforte nello scontro diretto in un weserstadion da brividi. I rossoneri andranno al Relegation contro il Norimberga, una partita dall’esito tutt’altro che scontato. Una delle grandi di Germania riesce a salvarsi all’ultima giornata e manda in seconda divisione un’altra grande come lo Stoccarda. Erano 41 anni che gli Svevi non retrocedevano e per tutta la Germania si tratta di una grave perdita. Quello che sono riusciti a combinare il d.s. Dutt e il tecnico Kramny è da fil dell’orrore. A fine febbraio la squadra era a -2 dalla zona Europa League. A inizi maggio è in 2.Bundesliga. Che gli errori servano da lezione.

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