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Iniesta: “Vogliamo vincere il Clàsico per Cruyff”. E il ricordo vola a quel mitico 0-5

Iniesta

Per presentare al meglio El Clàsico tra Barcellona e Real Madrid di sabato prossimo, non c’è personaggio migliore di Andres Iniesta. Non servono isterismi o altri veleni, perchè la bellezza di una partita unica è soprattutto nelle gesta tecniche dei ventidue campioni in campo. Per questo la serenità di Iniesta, riesce come nessuno a calmare l’attesa del match più sentito al mondo. Il centrocampista manchego ha avvolto l’album dei ricordi in conferenza stampa, dichiarando la volontà di tutto il gruppo Barça di vincere el Clàsico e di dedicarlo allo scomparso Johann Cruyff.

Dopo la morte della leggenda azulgrana avvenuta la scorsa settimana, tutto il mondo dello sport catalano e non solo, ha voluto rendere omaggio all’ex giocatore e allenatore del Barcellona. Iniesta, che del Barcellona è leader e in campo e fuori, è sicuro che un successo contro il Real Madrid sia il modo migliore per ricordare una leggenda come Cruyff: “Vincere sarebbe molto speciale. Sarebbe il miglior tributo per un uomo che ha dato tantissimo al Barcelonismo e al mondo del calcio in generale. Cruyff ci ha insegnato tantissimo e vincere significherebbe ricompensarlo per tutto quello che lui ha dato a noi”.

Il Barcellona arriva alla sfida da leader della classifica e favorito per la vittoria contro un Real ancora alla ricerca della sua identità. Iniesta però non si fida delle mernegues: “Il Real Madrid è una squadra fortissima composta da calciatori di livello assoluto. Ad inizio anno avremmo messo la firma per trovarci in questa situazione di classifica ma sappiamo che la strada è ancora lunga. Il nostro periodo di forma ci fa ben sperare ma ogni gara va affrontata nel modo giusto ed è un copione a parte. Il 4-0 dell’andata lo abbiamo già dimenticato perchè questa partita è sempre unica e dopo tre mesi può cambiare tutto. Per noi il Real di Benitez o di Zidane non fa differenza, dobbiamo metterci tutti noi stessi per regalare al pubblico una partita straordinaria”.

Breitner Cruyff
Cruyff affronta Paul Breitner durante un Clásico del 1974.

Per il capitano del Real, Sergio Ramos, la sfida del Camp Nou sarà il trentesimo clàsico della sua carriera. Iniesta incensa il compagno di nazionale ricordando il suo valore e non rimpiange le partite con Josè Mourinho (l’ultimo tecnico però a vincere al Camp Nou nel clasico) alla guida della compagine Blanca: “Conosco Ramos da tantissimo tempo e non scopro nulla di nuovo su di lui. E’ un calciatore straordinario e insieme in nazionale abbiamo passato i migliori momenti della nostra vita. E’ uno dei migliori centrali che abbia avuto la nostra nazione, è molto concentrato e trasmette sempre sicurezza a tutta la squadra. Ho molto rispetto per lui e sarà così anche sabato. Al contrario non mi mancano affatto le partite con Mourinho, perchè con lui ogni sfida era diventata una guerra. A me piace quando la sfida si gioca nel campo e non quando si parla fuori o si cerca di tutto per creare rumore”.

Real Madrid – Barcellona 0-5, 17 febbraio 1974 – VIDEO 

Il 17 febbraio 1974 – Dopo la morte di Johann Cruyff ogni tifoso del Barcellona, iniziando dall’ex Presidente azulgrana Laporta, ha ricordato quel mitico 5-0 rifilato dal Barcellona al Real Madrid nel 1974. Alla guida di quella squadra c’era proprio l’asso olandese, al suo primo anno in Spagna da leader indiscusso. Il Barça tornò a battere il Real dopo ben 14 anni e lo fece grazie all’apporto maestoso di Cruyff, che oltre a segnare e inventare cacio nel Bernabeu, trascinò il Barcellona alla vittoria del titolo con la sua idea di “calcio totale”. Quel 5-0 è stata la partita perfetta del Barcellona di Cruyff che suggellò per la prima volta la superiorità dei catalani nei confronti del Real Madrid franchista degli anni ’70. A Madrid segnarono Cruyff,  Asensi (doppietta) Juan Carlos (con uno splendido pallonetto) e i il cholo Sotil. Il Barca si avviò così alla conquista del titolo di Liga dopo 14 anni.

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