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DroneDefender: tenere alla larga un drone non è mai stato così semplice

I droni sono ormai una realtà quotidiana e la loro applicazione trova posto in sempre più campi. Al contempo però questi stessi apparecchi non solo sono i protagonisti di spiacevoli incidenti ma sono sempre più spesso al centro di problematiche riguardanti la sicurezza e la privacy. Non è un caso, per esempio, che proprio qui in Italia, la stessa ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, si è vista costretta a rivedere l’insieme delle norme che regolamentano il volo dei cosiddetti “mezzi aerei a pilotaggio remoto”.

Negli Stati Uniti, invece, dove la Federal Aviation Administration (FAA) e la Casa Bianca si erano già occupati della questione, Battelle, un organizzazione no-profit, leader nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie con sede in Ohio, ha presentato pochi giorni fa una soluzione molto più pratica e diretta: il DroneDefender. Se vi state chiedendo di che si tratta e quale sia il suo funzionamento eccovi subito accontentati.

DroneDefender è un fucile appositamente modificato per “abbattere” eventuali droni ostili e/o indesiderati, ma senza alcun rischio per l’incolumità di beni o persone: al posto di normali proiettili questo fucile sfrutta infatti un sistema ad onde elettromagnetiche che permettono a chi lo possiede di prendere rapidamente e molto facilmente il controllo di un drone entro un raggio di 400m. Sarà infatti sufficiente mirare e premere il grilletto per portare il drone a terra in pochi secondi e rendere sicura l’aerea.

Secondo Battelle, in un futuro non troppo lontano, DroneDefender potrebbe essere impiegato per la difesa di luoghi sensibili come la Casa Bianca, le basi militari, i siti storici o anche le prigioni.

Se volete vedere DroneDefender in azione vi consigliamo di dare uno sguardo al video che trovate qui sotto.

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