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Xbox One: la rimappatura dei pulsanti arriverà pure per i controller classici

Da quando la grande compagnia americana di Redmond, Microsoft, ha annunciato il nuovo controller Xbox One Elite allo scorso E3, appare chiaro come la sua più grande caratteristica sia proprio la grande personalizzazione: tutto ciò non si riduce esclusivamente nella possibilità di cambiare gli stick analogici o di modificare la loro sensibilità, ma anche in quella di rimappare ogni singolo pulsante presente sul controller secondo le preferenze di ogni utente. Al momento questo pulsante che permette la “rimappatura” è esclusivo del controller Elite, tuttavia Microsoft ha detto che presto questa feature sarà estesa a tutti i controller per Xbox One.

La notizia arriva da Mike Ybarra della divisione Xbox di Microsoft, che ha anche risposto a una domanda su Twitter sul perché i giocatori debbano pagare la notevole cifra di 150 dollari per questa funzione, quando la PlayStation 4 possiede già questa capacità nelle impostazioni di default, in maniera del tutto gratuita. Ybarra ha detto che il pulsante rimappatura sarebbe stato implementato molto presto in tutti i controller Xbox One. Pur non specificando una data precisa, pare che l’aggiornamento dovrebbe essere rilasciato nel corso del mese di novembre.

Questa rimappatura dei tasti consente agli utenti di personalizzare i propri controller in modo che, ad esempio, premendo il pulsante A viene invece riconosciuta la pressione del pulsante X o addirittura premendo il pulsante B si attiva l’effetto del grilletto destro. Non solo questo permette ai giocatori di utilizzare il controller a loro piacimento e di creare dei veri e propri set di gioco per ogni tipologia differente di videogame, ma aiuta anche le persone con disabilità fisiche a raggiungere determinati pulsanti e a giocare titoli che altrimenti non sarebbero in grado di fare.

Vi ricordiamo che il DualShock 4 di PlayStation 4 possiede già questa feature dall’inizio dell’anno, grazie ad un aggiornamento del tutto gratuito. Probabilmente è stato questo a spingere gli utenti One a chiedere l’implementazione di tale feature. Purtroppo, almeno per i primi tempi, per poterne godere, gli utenti One dovranno spendere la bellezza di 150 dollari.

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