Internet potrebbe essere lo strumento capace di garantire la pace nel mondo. Lo ha affermato Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, durante un incontro privato presso le Nazioni Unite a cui hanno partecipato anche altri nomi importanti. Il fondatore del social network più utilizzato al mondo ha spiegato come grazie al web tutti possono dire la loro, anche persone normalmente censurate dai loro Governi.
Nel corso dell’incontro, Zuckerberg ha annunciato un nuovo progetto che mira a offrire connettività internet in tutti i campi per rifugiati gestiti dalle Nazioni Unite. Un altro obiettivo, decisamente più ambizioso, che il CEO di Facebook vuole realizzare entro il 2020 ha come obiettivo quello di portare Internet in tutto il mondo.
Zuckerberg vuole dotare di connessione a Internet ogni campo per rifugiati gestito dalle Nazioni Unite
Per Mark Zuckerberg, Internet è uno strumento essenziale per sconfiggere le ingiustizie. A oggi, però, soltanto metà della popolazione può utilizzarlo. Tra i firmatari del progetto ci sono personaggi importanti come Charlize Theron, Bill Gates, Jimmy Wales, Richard Branson e Bono. Proprio il leader degli U2 ha lanciato un appello, insieme al CEO di Facebook, attraverso una lettera scritta a due mani e pubblicata dal New York Times: «In questo secolo, lo sviluppo globale e la connettività globale sono collegate. Se si vuole nutrire la gente, guarire, istruire e dare lavoro, dobbiamo connettere il mondo».
Dopo le pesanti critiche ricevute nei mesi scorsi per il progetto Internet.org, Zuckerberg ha ammesso per la prima volta che garantire una connessione web in ogni angolo della Terra porterà dei benefici anche al suo social network: «Non è solo altruismo. Tutti traiamo beneficio quando siamo più connessi».