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Internet.Org: libero accesso in Zambia a Facebook, Google e Wikipedia

Quando parliamo di copertura della rete dati nel mondo e di quanto sia diffusa possiamo vedere che le cifre sono ancora molto alte, 5 miliardi di persone pari all’85% della popolazione mondiale, è ancora senza Internet e non permettersi di averla. Per cercare di abbassare questo numero davvero alto, è partita in questi giorni un’iniziativa di accessibilità a Facebook creata grazie ad Internet.org che lancia oggi la sua app per Android e per il web per i paesi in via di sviluppo. Grazie a questo nuovo progetto, potranno avere un accesso alla rete dati con alcuni servizi limitati tra cui Facebook, Messenger, Wikipedia e Google Search. Il nuovo pacchetto fornirà inoltre informazioni sanitarie, sull’occupazione, sul meteo e info riguardanti i dei diritti delle donne.

L’applicazione lanciata da Internet.org  partirà inizialmente in Zambia prima di essere allargata ad altri paesi in via di sviluppo ed è stata possibile grazie ad una partnership con Airtel, una compagnia telefonica locale che offre l’accesso gratuito e,  nella speranza che tutto funzioni vendere dei pacchetti per attivare la visibilità completa. Il progetto è sviluppato grazie ad una partnership di Facebook con sei aziende di telecomunicazioni, per fornire una connessione a Internet almeno al 15% delle persone completamente isolate. L’iniziativa per ottenere più persone su Internet potrebbe avere però un secondo fine, presentato come un buon progetto di altruismo, porterebbe un grande vantaggio a Facebook: la crescita degli utenti. Internet.org tramite il suo product manager Guy Rosen difende lato benevolo del progetto spiegano che l’accesso a Internet può avere un profondo impatto positivo sulle opportunità di carriera e formazione per le persone dei paesi in via di sviluppo.

Il pacchetto gratuito offerto agli abitanti dello Zambia avrà quindi questi servizi a disposizione:

  • Facebook
  • Facebook Messenger
  • Google Search – per visualizzare i risultati sarà necessario un piano dati
  • Wikipedia
  • AccuWeather – servizio fondamentale per gli agricoltori
  • Airtel – info e possibilità acquistare piani dati
  • eZeLibrary – per conoscere le informazioni governo dello Zambia
  • Facts for Life (dall’UNICEF) – per ottenere informazioni sull’igiene, sulla gravidanza, il parto, lemalattie infantili, lo sviluppo del bambino, sui genitori, sulla protezione e sulla cura dei bambini
  • Go Zambia Jobs – per la ricerca di posti di lavoro
  • Kokoliko – per la ricerca di posti di lavoro
  • MAMA (Mobile Alliance for Maternal Azione) – info sulla salute materna per le madri povere
  • WRAPP (App diritti delle donne) – conoscere i diritti delle donne e che cosa fare se i diritti sono stati violati
  • Zambia uReport (UNICEF) – per trovare trovare info sanitarie sull’AIDS

Osservando questo elenco troviamo Google, una presenza un po’ strana se consideriamo che il colosso americano sta portando avanti Project Loon. A protezione degli utenti quando staranno per accedere al link di fuori di questi servizi o staranno utilizzando altre applicazioni, Internet.org mostrerà loro una notifica avvisandoli che staranno spendendo soldi in connessione oppure che dovranno comprare un pacchetto dati.

Internet.org  non sta lavorando solo in Zambia, negli ultimi sei mesi i diversi pacchetti di connessione dati sono giunti a buon fine, la scorsa settimana, Zuckerberg ha dichiarato che le partnership nelle Filippine, in Paraguay in Tanzania hanno portato circa 3 milioni di persone a connettersi a Internet. Se l’applicazione avrà successo in Zambia, Internet.org estenderà la proposta ad altri paesi in Africa, Asia e Sud America, dove esiste lo stesso problema di accessibilità. Se Facebook può essere uno dei modi per permettere a molte più persone di utilizzare internet, ben venga questa forma di altruismo che porterà sicuramente dei guadagni per tutti nella connessione web.

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