Quattro giornate, altrettante vittorie, dieci gol fatti e nessuno subito: è questo il riassunto della straordinaria partenza in campionato del Manchester City, che non ha aspettato neanche il mese di settembre per lanciare la prima fuga della stagione; dopo una stagione deludente Pellegrini, forte del rinnovo di contratto, ha saputo rivitalizzare alcuni giocatori chiave come Kompany e Yaya Touré, operando bene (spendendo anche tanto) sul mercato, e sfruttando al meglio anche l’avvio a rilento delle altre, Chelsea in primis. Agevole il 2-0 con cui i citizens hanno piegato il Watford, per la prima volta sconfitto dopo il ritorno nel massimo campionato inglese.
A tenere il passo, a sorpresa, è il Crystal Palace, che ha espugnato clamorosamente Stamford Bridge, al termine di una partita spettacolare e apertissima: la squadra di Pardew ha giocato ancora una volta un bellissimo calcio, grazie alle geometrie di Cabaye e alla velocità devastante dei vari Puncheon, Zaha e Bolasie; a decidere è stato però ancora una volta un difensore, quel Ward che due settimane fa aveva trafitto Cech per il momentaneo pareggio con l’Arsenal. Questa volta però le eagles il derby lo hanno portato a casa, contro un Chelsea che ha palesato ancora una volta grandi difficoltà difensive: Mourinho cercherà in tutti i modi di acquistare Stones nell’ultimo giorno di mercato, ma in ogni caso i blues sono al momento un’altra squadra rispetto a quella che ha dominato lo scorso campionato.
Prima battuta d’arresto e prime reti subite per Manchester United e Liverpool, che rimangono fermi a sette punti. La squadra di Van Gaal cade in Galles contro lo Swansea, probabilmente la squadra che, dopo il City, ha fino a qui giocato il miglior calcio: Monk si conferma tecnico con un grande avvenire e ringrazia ancora una volta la coppia Gomis-Ayew, per la terza volta a segno nella stessa partita; allo United non basta Mata, ma la sensazione è che manchi ancora qualcosa per poter competere per il titolo. Stesso discorso per il Liverpool, crollato tra le mura amiche contro il West Ham, al secondo scalpo eccellente dopo la vittoria dell’esordio all’Emirates: Benteke, Firmino e Coutinho (anche espulso) non sono riusciti a impensierire la difesa degli irons, e per la prima volta hanno mostrato fragilità in difesa. Anche per Rodgers, nonostante la cifra già considerevole spesa fin qui, le ultime ore di mercato potranno dare una mano in ottica futura.
It set #WHUFC on their way to a first-ever #BPL win at Anfield, and first in the top-flight since 1963 pic.twitter.com/fIUm3TKYyC
— Premier League (@premierleague) August 31, 2015
Torna alla vittoria invece l’Arsenal, che non convince ma espugna 1-0 St James’s Park: i gunners sono stati favoriti dall’espulsione di Mitrovic, che nel suo primo mese nel nord dell’Inghilterra è riuscito a farsi notare solo per i suoi eccessi di foga in campo. Nonostante la superiorità numerica Sanchez e compagni hanno però faticato a rendersi pericolosi dalle parti di Krul, e la rete decisiva è arrivata solo a seguito di una sfortunata deviazione di Coloccini su un tiro senza grosse pretese di Chamberlain. Terzo pareggio per il Tottenham, ancora a secco di vittorie nonostante i proclami di inizia stagione: Pochettino ha rinforzato la difesa, che per la prima volta sabato ha chiuso senza subire reti contro l’Everton, ma a centrocampo mancano gli uomini di qualità in grado di trovare la giocata, e in attacco, con Eriksen infortunato, non ci si può affidare al solo Kane, fino a questo momento ancora a secco. L’arrivo di Berainho probabilmente servirà per rinforzare il reparto, ma sarà difficile che gli spurs riescano a inserirsi nella lotta Champions.
Nella parte medio bassa della classifica prime vittorie per Southampton e WBA, che sconfiggono rispettivamente Norwich e Stoke City: per i saints reti di Pellé e Tadic, autore di una doppietta, mentre ai baggies, per un’ora in doppia superiorità numerica, basta un gol di Rondon, acquistato per una cifra record dallo Zenit. A chiudere il quarto turno il 2-2 tra Aston Villa e Sunderland (prima doppietta per il gioiello Sinclair) e l’1-1 di Bournemouth, dove i padroni di casa sono andati ad un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma sono stati raggiunti nel finale da un gol di Vardy, che permette al Leicester di Ranieri di restare ancora imbattuto.