Per il secondo anno consecutivo, sarà ancora un derby spagnolo a decidere il vincitore della Supecoppa Europea. Barcellona e Siviglia si sfidano allo stadio Boris Paichadze di Tblisi con qualche problema di formazione ma con la consapevolezza del proprio spessore tecnico.
Nel Barcellona non ci sarà Neymar, assente per due settimane per aver contratte la parotite, malattia infettiva contagiosa comunemente detta degli orecchioni. Il Barcellona ha sciolto così il mistero sul brasiliano, che non si era allenato, precisando che l’attaccante dovrà restare fermo 15 giorni. Oltre alla sfida con il Siviglia il brasiliano salterà anche la Supercoppa spagnola del 14 e 17 agosto con l’Athletic Bilbao. Mercoledì Neymar era sceso in campo contro la Roma per il Trofeo Gamper. Al suo posto probabile l’inserimento di Pedro Rodriguez, con il calciatore “formalmente” già venduto al Manchester United ma convocato lo steso da Luis Enrique che vorrebbe addirittura schierarlo in campo al fianco di Messi e Suarez.
Nel Siviglia, al secondo tentativo dopo la sconfitta l’anno scorso contro il Real Madrid, potrebbe non giocare Immobile, reduce da un infortunio al naso. Possibile l’impiego di Gameiro nel ruolo che portò fortuna al neomilanista Bacca. Occhio però ai precedenti, in particolare a quello risalente al 2006: era il 26 agosto, e il Siviglia di Juande Ramos rifilò una sonora lezione al Barcellona di Frank Rijkaard, mettendo in bacheca la Supercoppa grazie a un rotondo 3-0. Luis Enrique è sicuro però del valore dei suoi ragazzi:“Questa finale arriva al momento giusto. Quanto più si possono vincere titoli, e meglio è e questo significa anche che possiamo continuare a fare la storia”.