L’attesa è finalmente terminata; domani, due mesi e mezzo dopo l’ultima giornata della scorsa stagione, datata 24 maggio, riparte la Premier League, il campionato più bello e competitivo del mondo.

Un viaggio lunghissimo che attraverserà tutte le stagioni per concludersi il 15 maggio, in anticipo di alcune settimane per consentire ai nazionali di prepararsi al meglio per l’Europeo che si disputerà a giugno in Francia.

Avevamo lasciato con il Chelsea di Mourinho campione dopo aver dominato l’intera stagione, davanti al Manchester City, a uno splendido Arsenal e al Manchester United, che con Van Gaal ha riconquistato i preliminari di Champions dopo la travagliata stagione di Moyes, la prima del dopo Ferguson.

Quest’anno non troveremo più Burnley e Qpr, che non sono riuscite a evitare il ritorno immediato in Championship, e l’Hull City, mentre le tre neopromosse sono il Watford, il Norwich e il Bournemouth, alla prima storica partecipazione nel massimo campionato inglese.

Sabato riparte la corsa al trono del chelsea. Il big match della prima giornata è Manchester United – Tottenham

Il kick off della stagione arriverà a Old Trafford, dove il rinnovato Manchester United affronta nel primo big match della stagione il Tottenham di Pochettino: i red devils si sono rinforzati sul mercato, e partono con ambizioni importanti sia a livello nazionale che europeo, mentre gli spurs, dopo alcuni anni transitori, proveranno a dar seguito al programma iniziato con l’arrivo dell’ex manager del Southampton, che dovrà però conquistare dei buoni risultati, dopo la poco convincente stagione trascorsa.

Gli ultimi tweet dei club prima del fischio d’inizio

Alle 16 scendono in campo tutte le nuove arrivate dalla seconda serie: il Bournemouth esordirà nella massima serie tra le mura amiche affrontando l’Aston Villa, che perse le stelle Benteke e Delph è ancora un cantiere aperto; il Watford di patron Pozzo, che ha rivoluzionato la difesa, inizierà la stagione a Goodison Park contro l’Everton, una delle maggiori delusioni del 2015; a Carrow Road si festeggerà invece il ritrorno del Norwich dopo un solo anno di purgatorio, che affronterà il Crystal Palace di Pardew, che dopo un girone di ritorno di protagonista punta a confermare la squadra nella parte sinistra della classifica, anche grazie all’apporto di Cabaye, importantissimo colpo di mercato delle eagles. A chiudere il programma del pomeriggio sarà poi Leicester-Sunderland, sfida tra due squadre che, in modi diversi, hanno ottenuto una sofferta salvezza nella passata stagione; sarà la prima per Ranieri sulla panchina delle foxes.

Scenderanno in campo alle 18.30 i campioni in carica del Chelsea: Mourinho ha confermato quasi totalmente la rosa del campionato stravinto, con le novità Begovic come vice Courtois e Falcao come alternativa a Diego Costa, nella speranza che il tecnico portoghese riesca a rivitalizzare quello che fino a due anni fa era considerato il miglior centravanti del mondo. A Stamford Bridge arriverà lo Swansea di Garry Monk; i gallesi si sono mossi come al solito molto bene sul mercato, e sperano di ripetere quanto fatto alla prima giornata dello scorso anno, quando a sorpresa violarono per 2-1 l’Old Trafford.

Tre partite nel programma domenicale: Arsenal-West Ham rappresenta il primo derby londinese della stagione di Premier; i gunners, che domenica hanno conquistato il Community Shield a spese del Chelsea, vogliono tornare a inserirsi nella lotta per il titolo; dall’altra parte Bilic ha già i suoi problemi con gli irons, eliminati a sorpresa nel secondo turno di qualificazione all’Europa League. Newcastle-Southampton è sfida molto intrigante; i magpies partono ancora una volta come possibile rivelazione, nonostante gli scarsi risultati degli ultimi anni; la squadra di Koeman ha invece già cominciato alla grande in Europa League, e nonostante anche quest’anno abbia ceduto alcuni dei suoi migliori talenti, punta a confermarsi al top della classifica.

Stoke-Liverpool è invece il remake dell’ultima sfida della Premier 2015-2015: finì con un incredibile 6-1 per i potters, che diedero il più brutto addio possibile a Steven Gerrard, all’ultima in Inghilterra prima di emigrare negli States. I reds sono enormemente cambiati da quel giorno, e dopo la faraonica campagna acquisti condotta da Rodgers non possono permettersi di fallire per il secondo anno consecutivo.

VIDEO – Il nuovo spot da brividi della Premier con Henry

Chiusura con WBA-Manchester City, primo appassionante Monday night della stagione, nonché prima ufficiale di Sterling con la maglia dei citizens; l’acquisto del talento di origini giamaicane permette a Pellegrini un ulteriore salto di qualità, ma per competere con i cugini dello United e con il Chelsea, che al momento resta la principale candidata al titolo, servirà molto di più che questo botto di mercato.