Un bambino di cinque anni ha perso la vita a Roma questo pomeriggio cadendo nella tromba di un ascensore nella Metro Furio Camillo, sulla linea A. 

I fatti. Il bambino era rimasto bloccato in ascensore con la mamma. Poi sarebbe precipitato nell’operazione di soccorso. L’Ansa fa sapere che il personale della stazione li avrebbe raggiunti con un elevatore parallelo a quello bloccato, perché quest’ultimo aveva una porta comunicante con l’ascensore. Il bimbo, quindi, sarebbe precipitato di quindici metri nell’operazione di passaggio tra i due ascensori. Sulla vicenda sono in corso indagini dei Carabinieri e la Procura ha aperto un’inchiesta.

“La dinamica è strana – ha detto ai cronisti l’assessore alla Mobilità, Guido Improta – Sicuramente c’e’ stato un errore dell’agente della stazione che ha posto in essere una procedura che non doveva, forse perchè c’erano condizioni di difficoltà e alla fine c’è stata la tragedia. L’ascensore bloccato è stato affiancato da un altro ascensore e si è cercato di fare un trasbordo delle persone attraverso una botola. Una procedura non codificata”.

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“Sto andando immediatamente sul posto per accertarmi di quanto successo”. Questo, invece, il post sul profilo Facebook del sindaco Ignazio Marino che è arrivato sul luogo per incontrare la madre del piccolo.

Alla stazione Furio Camillo sono arrivati, intanto, anche i vertici di Atac per cercare di capire meglio la dinamica di un incidente che dalle prime ricostruzioni appare molto strano. In questo momento si stanno anche vagliando le immagini delle telecamere di sicurezza. Intanto la stazione Furio Camillo è stata ovviamente chiusa al traffico.