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Google, Mozilla, Apple e Microsoft uniti per creare browser più veloci

Un quartetto delle meraviglie, insieme per rendere più veloce l’utilizzo dei motori di ricerca. Gli ingegneri di Google, Mozilla, Apple e Microsoft stanno collaborando per creare WebAssembly (soprannominato “wasm”), il nuovo codice binario che produrrà browser 20 volte più veloci rispetto a quelli attuali.

Il nuovo codice WebAssembly – un bytecode– conterrà un set di istruzioni a lettura ottica che permetterà ai browser del futuro di supportare linguaggi di programmazione di alto livello. Questo rivoluzionario codice sarà più efficiente sia per i browser su desktop che mobile perché leggerà il codice sorgente di una pagina web o di un’app molto più velocemente di adesso.

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Per chi non lo sapesse, attualmente i browser utilizzano JavaScript per interpretare il codice sorgente e attivare alcune funzionalità dei siti web come forme e contenuti dinamici. Il problema è appunto la tempistica dell’analisi, lettura, ed esecuzione del codice sorgente. Finora sono stati fatti miglioramenti per velocizzare il caricamento via asm.js (JavaScript), tuttavia la famiglia dei bytecode, come i siti .NET, restano più veloci.

Lo standard di WebAssembly, un giorno adottato da tutti i browser, porterebbe i bytecode a un livello molto superiore, incrementandone molto la velocità di lettura. Fino a quel giorno, non troppo lontano, il quartetto magico di WebAssembly si concentrerà sull’obiettivo di colmare il divario di velocità tra i principali browser. Lo farà usando un codice JavaScript che convertirà i codici sorgente da wasm a asm.js, per quei browser che ancora non supportano il nuovo formato.

E i possibili utilizzi sono infiniti, perché gli ingegneri dei quattro colossi mondiali pensano di aprire WebAssembly anche a programmi di editing video o fotografico, ai videogiochi, alle applicazioni P2P, ai software CAD, alle simulazioni scientifiche, agli emulatori, alle VPN, alla crittografia, all’accesso remoto al desktop e molto altro ancora.

WebAssembly è ancora in fase di sviluppo e poco si sa: né le sue specifiche, né il suo design sono stati ancora definiti. Tuttavia con un simile team di sviluppatori, provenenti dalle 4 “major” di Internet, i risultati si dovrebbero vedere molto presto, così come un futuro migliore per tutto il web.

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