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Geis esce allo scoperto: “Devo tanto a Tuchel, non ho firmato con nessuno e penso solo alla nazionale”

Mainz

Il suo nome è da mesi sulle prime pagine dei giornali tedeschi e e di e mezza europa. Johannes Geis, centrocampista centrale del Mainz, è uno dei pezzi pregiati del calciomercato estivo. Il giocatore è stato accostato da tempo a molte squadre italiane, con la Lazio che addirittura sembrava aver battuto la concorrenza siglando già un pre-accordo con il Mainz a 8,5 milioni di euro più bonus. Cifre e trattativa subito smentite dalla società e dal suo agente, visto che il calciatore sta preparando l’europeo Under 21 con la nazionale tedesca e almeno fino alla fine del torno non vuole distrazioni. la verità è che sul calciatore si è creata una vera e propria asta, con Geis che al momento è uno dei migliori ’93 d’europa e per il suo cartellino il Mainz non vuole scendere sotto i 10 milioni di euro.

Dopo tanto parlare intorno a lui però, Geis ha deciso di uscire allo scoperto rilasciando una lunga intervista a Goal.com, in cui ha parlato del passato ma soprattutto del suo presente e del suo futuro prossimo. Il primo obiettivo, in ordine di tempo, è naturalmente l’imminente Europeo under 21 in Repubblica Ceca: “L’attesa per la competizione è enorme”ha dichiarato Geis“Giochiamo insieme da due anni e abbiamo affrontato tante battaglie per farci trovare pronti a questo appuntamento. La squadra sta lavorando molto e lo spirito è quello giusto, nonostante la stagione sia stata davvero molto dura in Bundesliga per tanti di noi”. Il suo nome è accostato a tantissimi top club europei come Inter, Borussia Dortmund, Atletico Madrid e soprattutto Lazio, la squadra che secondo le indiscrezioni avrebbe già trovato un accordo con la società. Per Geis sono solo parole però, perchè il suo pensiero è rivolto solo alla nazionale: “Le voci fanno piacere, perchè significa che in questi due anni al Mainz ho fatto bene. Questo però non significa nulla, anche perchè io non firmato nessun contratto e non ho accordi con nessun club. E’ normale che ci sia la volontà di crescere professionalmente, altrimenti non sarei un professionista. Questa voglia di crescere però non mi crea ansia e io continuo a lavorare come ho sempre fatto. Ho una famiglia e una fidanzata alle spalle che mi danno tranquillità e mi fanno crescere con umiltà. Ho un contratto ancora di due anni con il Mainz dove mi trovo molto bene e dove voglio continuare a fare bene. Al resto pensa il mio procuratore”.  

“non ho firmato con nessun club, ho ancora due anni di contratto con il mainz”

Impossibile poi non parlare idi Thomas Tuchel, il tecnico che prima di tutti ha creduto in lui (prelevandolo dal Greuther Furth per 500 mila euro) lanciandolo nel grande calcio. Per Geis sarebbe un onore continuare a lavorare con lui: “Tuchel è un allenatore straordinario e sono felice che sia tornato ad allenare in Bundesliga e soprattutto in un top club come il Borussia Dortmund. devo tanto a lui che mi ha insegnato tantissimo, è un tecnico che ama molto parlarti e ti sprona a dare sempre di più. Pretende anche molto da te ma credo sia giusto, anche perchè sa come motivarti. E’ un allenatore che ama i calciatori che non hanno paura di provare e magari anche di cambiare il loro stile di gioco. Lui vuole farti dare il 100% e farti crescere sotto ogni punto di vista. Al contrario di altri sa vedere prima i tuoi margini di miglioramento e crede in te ogni giorno”. Una vera e propria dichiarazione d’amore per il suo ex tecnico che spesso non ha nascosto la sua volontà di portarlo a Dortmund sotto la sua guida. Adesso non resta che vederlo all’opera con la nazionale under 21, sperando che il centrocampista difensivo biancorosso dimostri sul campo tutta la qualità fatta vedere in questi due anni di Bundesliga giocati ad altissimi livelli. D’altronde lui sa di essere uno dei migliori nel suor ruolo: “Sono uno dei migliori perchè faccio poche vacanze e sono molto concentrato sul mio lavoro. E’ il prezzo da pagare per essere un professionista. Il mio libro preferito? La biografia di Ibrahimovic, anche s eil mio modello in campo è Schweinsteiger”. 

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