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Google è interessata all’Internet of Things. Sta per arrivare Brillo

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Di certo il nome, almeno in Italia, va cambiato, ma la sostanza è quella che conta: anche Google vuole entrare nel mondo in espansione dell’Internet of Things e Brillo sarà il nuovo sistema integrato per la gestione dei device connessi.

Brillo sarà probabilmente basato su Android, almeno stando a quanto riporta la fonte del rumor. Forse sarà una versione ancora più alleggerita del sistema operativo mobile di Google, molto simile ad Android Wear. Ci sarà la compatibilità con alcune istruzioni ma non dobbiamo aspettarci le app integrate. Brillo sarà infatti supportato da tutti i device con RAM da 32 a 64 bit, come dire, un po’ più potente di Arduino, un po’ meno potente di un Raspberry Pi A+.

Secondo un rumor raccolto da Fortune, Brillo sarà lanciato durante il Google I/O che parte il 28 maggio e, guarda caso, arriverà assieme ad Android M. Per l’azienda di Mountain View il principale rivale in questo settore è ancora una volta Apple. La società californiana ha messo sul mercato HomeKit, già arrivato ai produttori di device, quindi Google si trova in leggero ritardo rispetto al suo competitor per eccellenza.

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