Notte da incubo allo stadio della “Bombonerà”, dove andava inscena il Superclasico argentino da Boca Juniors e River Plate valido per il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Libertadores.
Il super-derby di Buenos Aires è stato sospeso poco prima dell’inizio del secondo tempo dopo l’aggressione da parte di tifosi del Boca che hanno lanciato spray al peperoncino contro quattro giocatori della squadra rivale.
L’attacco contro Ramiro Funes Mori, Leonardo Ponzio, Leonel Vangione e Matias Kranevitter è avvenuto mentre i quattro stavano attraversando insiemi ai compagni di squadra il tunnel che porta sul campo di gioco per il secondo tempo. Il primo tempo si era concluso sul punteggio di 0-0 mentre all’andata il River aveva vinto 1-0.
I giocatori colpiti dal gas urticante
“Non so come sia successo, sono riusciti ad aprire il tendone del tunnel e ci hanno lanciato la sostanza”, ha raccontato Kranevitter, “È stato spray urticante, sono dei vigliacchi”, ha a sua volta dichiarato un arrabbiatissimo Funes Mori. Definita come la partita dell’anno dai media argentini, la fine dell’incontro è stata decisa dopo più di un’ora a causa del forte bruciore agli occhi dei quattro giocatori, alcuni dei quali hanno riportato anche ustioni di primo grado sul corpo.
Sul campo sono poi iniziate lunghe trattative tra le due squadre: il Boca intendeva infatti continuare a giocare, mentre il River voleva la sospensione dell’incontro. Quella alla ‘Bombonerà è stata una notte di caos nella quale la violenza è affiorata dappertutto, affermano i media locali: mentre il River rientrava negli spogliatoi tifosi del Boca hanno lanciato bottiglie e altri oggetti. I giocatori sono poi riusciti a lasciare il campo grazie alla protezione della polizia. Sul campo è persino apparso un drone con appesa una scritta con la lettera ‘B’ e i colori del River, in riferimento alla retrocessione nel 2011 della squadra. Nei prossimi giorni è attesa la decisione delle autorità.