Quando uno strumento come WhatsApp, che permette di comunicare rapidamente tramite messaggi o chiamate gratuite, raggiunge gli 800 milioni di utenti attivi significa che la portata di utenti che quotidianamente si trovano a utilizzare questa piattaforma è diventata talmente ampia da poter pensare di utilizzarla per altri scopi.
L’app di proprietà di Mark Zuckerberg è uno strumento flessibile, a tal punto da poter essere utilizzata per la pubblica utilità. La Polizia Municipale di Maranello ha aperto un numero di telefono (il 3297504432) per segnalazioni via WhatsApp. I cittadini possono salvare il numero in rubrica e utilizzarlo per segnalare episodi di degrado urbano o problematiche inerenti alla circolazione stradale.
Anche a Cassino (Frosinone), Altopascio (Lucca) e Padova – dove i rispettivi numeri sono 3209366801, 3358030440 e 3349568579 – i cittadini possono segnalare alla Polizia Municipale auto in doppia fila, violazioni del codice della strada e altre irregolarità. Le foto scattate dagli utenti che utilizzano questo servizio non hanno valore legale ma l’intervento degli agenti è assicurato.
Il Comune di Rimini ha aperto un nuovo servizio denominato “WhatsUrp” curato dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Salvando in rubrica il numero 3316432314 gli utenti WhatsApp possono comunicare direttamente con la pubblica amministrazione di Rimini segnalando problemi o chiedendo chiarimenti.
Nel Comune di Brindisi è la Protezione civile ad aver aperto un nuovo numero telefonico (il 3667517923) per attivare la funzione “broadcast”, che abilita l’invio di messaggi senza che gli aderenti al gruppo sappiano i numeri altrui.
Trasformare il cittadino in un reporter anti-abusi armato di smartphone è stata l’idea dei dirigenti di Brescia Mobilità, Start Romagna e Atac (Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari) di Roma. I cittadini possono segnalare via WhatsApp gli autisti che non si comportano in modo idoneo durante la guida (per l’Atac il numero è 3351990679).
Il noto servizio di messaggistica viene utilizzato dai cittadini anche per scopi meno nobili. Sono molti gli utenti WhatsApp che si sono iscritti al gruppo “Posti di blocco Vicenza” per ricevere segnalazioni sulla posizione degli autovelox e alcoltest.