Un limite agli atti di sciacallaggio politico e la piena consapevolezza che si sta combattendo una guerra contro i trafficanti di carne umana. Questo il messaggio che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha voluto lanciare nel suo discorso pronunciato al Senato a seguito dell’ecatombe di migranti avvenuta nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Un discorso forte che ha voluto richiamare tutti gli schieramenti politici, opposizione compresa, a compiere il proprio dovere istituzionale e umano per contrastare un’emergenza che, con il passare dei giorni, appare sempre più complicata da gestire. Il tutto in vista del Consiglio europeo straordinario in programma per domani.
L’appello all’Europa. Proprio all’Ue, Renzi ha rivolto l’ennesima chiarissima richiesta di aiuto: “Sono fiducioso che l’Europa possa cambiare passo e non fare l’Europa solo quando si deve parlare di budget. Il Consiglio di domani dovrà essere un’occasione non di studio e sviluppo di dinamiche geopolitiche, ma di risposte per dire stop al dolore dei migranti. Occorre un’azione plurale a ciò che sta avvenendo e che noi temiamo possa avvenire ancora”.
La strigliata agli “sciacalli”. Renzi nel suo intervento non ha risparmiato stoccate durissime ad alcuni schieramenti politici: “Quando sento in tv che dobbiamo scoraggiare le partenze, si sappia che non si fa con una dichiarazione nel talk show, ma con l’alto commissariato dell’Onu in Sudan e Niger e evitando di inseguire la demagogia come sta facendo larga parte opposizione. C’è un limite allo sciacallaggio”. Chiaro il riferimento al leader della Lega, Matteo Salvini, che infatti poco dopo, da Scandicci, prontamente replica, altrettanto duramente, alle parole del premier: “Renzi insulta la Lega, ma alla fine è costretto ad arrivare alle conclusioni della Lega perché bisogna affondare i barconi, andare in Nord Africa a identificare le persone, bisogna respingere i clandestini, arrestare gli scafisti. Ci ha messo 5000 migranti morti e 2 anni di tempo per arrivare a quello che sostiene la Lega da tempo. È un becchino, incapace e pericoloso”.
Il Presidente della Repubblica. “L’Unione Europea ha le sue responsabilità perché deve essere più attiva nei paesi di provenienza dei flussi dei migranti e deve riuscire “a porre fine a questo ignobile traffico fatto da indegni mercanti di esseri umani”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando dalla Slovenia dove si trova in visita ufficiale. L’Unione Europa “si faccia carico della situazione drammatica” della Libia perché “il caos attuale sta consentendo insediamenti sempre maggiori di terroristi”.