E’ ancora Senad Lulic l’uomo decisivo in Coppa Italia per la Lazio. Un’altra rete del bosniaco, dopo quella ben più celebre del 26 maggio 2013, ha permesso ai biancocelesti di vincere 1-0 al San Paolo contro il Napoli e conquistare la finale contro la Juventus. L’ultimo atto del 7 giugno prossimo rappresenta forse la finale più bella che si potesse avere tra le due squadre migliori e più belle, in termini di gioco, della nostra Serie A.
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Il Napoli ha pagato il pessimo stato di forma delle ultime giornate, nonostante Benitez abbia provato a mischiare le carte sia in avvio che durante la partita. La maggior freschezza della Lazio ha fatto la differenza soprattutto nel secondo tempo, quando i partenopei si sono affidati solo a qualche ripartenza o giocata dei singoli.
Mago Pioli – E’ stata una mossa magica quella del tecnico Stefano Pioli, che al 67′ della ripresa ha inserito Lulic al posto di Candreva venendo ripagato da una prestazione eccezionale dell’ex Young Boys che oltre al gol segnato ne ha salvato un altro sulla linea all’87’ anticipando Callejon già pronto a depositare la palla in rete. Gli uomini di Pioli hanno meritato la qualificazione in finale grazie a un secondo tempo giocato su altissimi livelli al cospetto di un Napoli molto attento e che aveva creato tre occasione prima con Gabbiadini (palo clamoroso nel primo tempo su punizione) poi con Mertens e poi con Higuain che ha sbagliato il controllo decisivo a tu per tu con Berisha.
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Le mosse del tecnico parmigiano sono state ineccepibili perché oltre all’entrata in campo di Lulic, l’ex allenatore del Bologna ha cambiato in corsa il modulo riproponendo il 4-2-3-1 inserendo Mauri trequartista e soprattutto spostando Felipe Anderson sulla destra. Il brasiliano negli ultimi 25′ di gara è stato a dir poco devastante, facendo venire il male di testa a Goulham e servendo a Lulic la palla dello storico gol vittoria: accelerazione impressionante sulla destra e palla perfetta a centro area. Un’altra perla, l’ennesima, di una stagione fin qui da incorniciare. Oltre al brasiliano, enorme, vanno sottolineate le prove eccezionali di Parolo e soprattutto di Lucas Biglia. Se era vero che in tribuna al San Paolo c’erano gli emissari del Paris Saint Germain per seguire Felipe Anderson, forse in Francia staranno facendo un pensierino anche sull’argentino.
Europa conquistata – Grazie alla finale contro la Juventus, la Lazio ha conquistato matematicamente la qualificazione in Europa League, primo obiettivo stagionale della squadra di Pioli. Al contrario il Napoli dovrà dare tutto per cercare di vincere l’Europa League, ultimo treno per accedere alla Champions League e per salvare una stagione che adesso sembra complicarsi in maniera eccessiva.
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NAPOLI (4-2-3-1) – Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Goulham; Inler, Gargano; Mertens, Hamsik, Gabbiadini; Higuain. All. Benitez
LAZIO (4-3-3) – Berisha; Basta, de Vrij, Mauricio, Braafheid; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva, Klose, Felipe Anderson. All. Pioli.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 79′ Lulic