Nell’uovo di Pasqua nessuna sorpresa, ma una splendida conferma: la Juve è una corazzata inarrestabile, potente e ben organizzata. Continua a vincere e a fagocitare avversari e lo fa con entusiamo, con desiderio, ma con calma, giudizio e razionalità. In una sfida che alza automaticamente l’asticella della tensione e del nervosismo (quella contro la Fiorentina), la Juventus si è giocata le sue carte con un’intensità pazzesca fino all’impresa: ribaltare un risultato praticamente acquisito, portando a casa molto più di quanto ci si aspettava.
Sarà finale. Non spaventano più i nemici, affrontati tutti con la stessa mentalità, non spaventano più gli infortuni, grazie ad un organico lungo e pieno di buoni sostituti. E soprattutto la Juve non si spaventa più di se stessa: non ha più paura di credere. Vittorie come questa portano sicuramente anche a sognare, ma la carta vincente è questa ritrovata fiducia: nei propri uomini, nei propri mezzi. Consapevolezza, nessuna paura di arrivare fin dove si è in grado, nessuna tensione legata al fatto di dover dimostrare.
Allegri ha liberato la squadra dalla sindrome del “più forte a tutti i costi“, ed è così che la Juve sta dimostrando di esserlo.
Ed è così che si inizia a costruire una mentalità internazionale.
La Juve, ieri sera, è scesa in campo per vincere senza mai dare l’mpressione di mollare l’avversario e di considerare questa finale un obiettivo minore. Un successo che inizia a delinearsi passo dopo passo e anche se l’ambiente fa credere che l’attenzione sia tutta concentrata alla sfida di Parma in campionato, i pensieri stanno già volando a martedì e alla sfida contro il Monaco: osservato speciale della settimana che si spegne su un anonimo 0-0 tra le mura di casa.
Martedì in uno Juventus Stadium tutto esaurito, già prima della vendita libera dei biglietti, il clima che troveranno i prossimi avversari sarà quello delle migliori occasioni, ribollente di passione come sempre accade quando la Juventus è chiamata a misurarsi con le partite più importanti della stagione. Una stagione, fino a questo momento, trionfale e che, comunque vada, ci sta riportando a sognare.