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Perché continuate a utilizzare WhatsApp?

Ripeto il titolo, visto che proprio non riesco a capire: perché continuate a utilizzare WhatsApp?

Un servizio rivoluzionario, sicuramente, ma ormai morto. Nonostante l’acquisizione di Facebook (che sicuramente vorrà monetizzare per almeno rientrare dall’investimento fatto), WhatsApp continua a soffrire dei soliti problemi: lentezza negli aggiornamenti, servizio web che tarda ad arrivare per tutti, compatibilità non sempre ottimale e molto altro ancora.

Tutto ruota intorno alla lentezza però, e questo gli sviluppatori di Telegram sembrano averlo capito. Nata dal nulla, questa applicazione ha subito attirato l’attenzione degli “addetti ai lavori” per le caratteristiche anti-spionaggio che vennero messe in risalto proprio nei giorni in cui il caso NSA dava il meglio di sé. Ma non è soltanto questo a fare grande Telegram. Ci sono aggiornamenti tempestivi e continui, basti pensare che l’app ufficiale è stata una delle prime a essere compatibile con iPhone 6 e con Android 5.0 Lollipop. Ottime anche le novità introdotte in termini di usabilità: con l’ultimo update si è quasi trasformato in un servizio di trasferimento file, visto che consente l’invio di documenti grossi anche 1,5 GB e la ricerca rapida degli stessi.

Nonostante questo si continua a preferire WhatsApp, e io mi domando perché. Forse sono di più gli amici che lo utilizzano? Giustissimo, ma quanto ci vuole a convincere un utente a trasferirsi su Telegram? Basta partire dal canone annuale imposto ai nuovi utenti per andare subito in vantaggio. Il download di Telegram è gratuito, non ci sono costi annuali e secondo quanto dichiarano gli ideatori non ci saranno nemmeno in futuro.

Funziona bene, non ci sono blocchi ed è raggiungibile su ogni piattaforma. Ripeto: su ogni piattaforma, che essa sia smartphone, tablet o computer (o browser). Potete utilizzare anche lo stesso numero su più dispositivi. Voi però continuate a preferire WhatsApp. Buon divertimento!

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