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Nexus 6 e la grande presa in giro

L’arrivo in Italia del Nexus 6 è stato fin da subito un enorme caos. Ordini esauriti in tempi record ma spedizioni ritardate che hanno fatto saltare regali natalizi e non solo. Se il problema fosse stato circoscritto alle sole spedizioni in ritardo non staremo qui a lamentarci, ovviamente, ma c’è dell’altro.

Questa volta Google ha sbagliato, e di grosso. Chi ha acquistato il Nexus 6 sul Google Play Store, pagandolo 649 euro, se lo è ritrovato consegnato a gennaio, quando tanti altri negozi online ne annunciavano la vendita a prezzi stracciati. 50, ma anche 100 euro di sconto per il modello da 32 GB, con prezzi che scendevano sotto i 600 euro facendo impallidire chi poche settimane prima ne aveva spesi 649 o anche più.

Non è la prima volta che succede, soprattutto per quanto riguarda l’ecosistema Android, ma questa volta il ritardo nelle spedizioni nemmeno ha dato agli sfortunati che lo hanno acquistato a prezzo pieno l’onore di averlo con sé prima degli altri, di coccolarlo un po’ mentre gli amici erano lì a sbavarci dietro. Questo momento di goduria anticipato spinge molti consumatori a spendere quei 50 o anche 100 euro in più. Questa volta no, non è stato così.

Una presa per i fondelli a tutti gli effetti che potrebbe far disinnamorare una volta per tutte il pubblico Android affezionato alla purezza dei dispositivi Nexus. Google doveva controllare meglio gli ordini e prima o poi ci dovrà spiegare perché sul proprio store il Nexus 6 costa di più.

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