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Le Maledizioni dei Runners: I DOMS

Eccoci nuovamente in pista, pronti a parlare ancora una volta di corsa. Più precisamente dedicheremo questo articolo, ed anche altri che lo seguiranno, ai principali infortuni che possono rallentare la preparazione di un runner o semplicemente minarne il suo stato di forma migliore. Comincerei menzionando il DOMS, acronimo di “Delayed Omset Muscle Soreness”, meglio conosciuto da noi come il dolore del giorno dopo.

In genere è normale sentire il proprio fisico pesante dopo una corsa molto faticosa, condotta su terreni magari misti o con saliscendi ed in condizioni climatiche difficili (vedi ad esempio il caldo estremo oppure il freddo pungente) e le principali cause del suo manifestarsi sono da ricercare soprattutto nello scarso adattamento a correre per lunghe distanze e ad elevate velocità senza un adeguato allenamento; in pratica quando si spinge troppo sull’acceleratore senza avere la cilindrata giusta! Molti pensano che responsabile di tutto ciò sia ancora una volta l’accumulo di acido lattico, ma in questo caso invece esso non ha proprio alcuna responsabilità. La corsa (soprattutto in discesa) provoca più dolore alle gambe rispetto alla normale corsa in piano od in salita; infatti, dal momento dell’impatto del piede al suolo dopo la fase di volo si verificano le condizioni affinché dopo 1 -2 giorni si generi il DOMS.

Gambe.jpg_650Con l’atterraggio del corpo a terra, nelle fibre dei nostri muscoli avvengono delle vere e proprie rotture che a loro volta provocano la fuoriuscita di sostanze come chinine ed istamine, determinando la situazione di rigonfiamento e di dolore. Si può perciò intuire che se il lavoro muscolare è eccessivo rispetto al livello di preparazione dell’atleta, nel muscolo si instaura un vero e proprio processo infiammatorio.

Questa condizione può permanere anche per alcuni giorni e se il runner accumula nuova fatica muscolare il problema potrebbe peggiorare arrivando ad una situazione critica tale da imporre uno stop forzato. In genere, dopo una fatica al di fuori della nostra portata, sono necessari alcuni giorni per ristabilire le condizioni ottimali di lavoro muscolare. Come porre rimedio nel caso in cui si verifica il DOMS?

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Innanzitutto il ghiaccio, un vero toccasana per i nostri muscoli. Dopo l’allenamento, dei massaggi ghiacciati sono certamente un grandissimo aiuto preventivo. In seconda battuta la bici: far girare le gambe su percorsi pianeggianti almeno due volte a settimana dopo una grande fatica di corsa dimezza i tempi di recupero e quindi riduce anche gli effetti negativi del DOMS.

racer-valetudo-banner-000-integratori-supplements-overpress-proteine-protein-bcaa-creatinaInfine anche il nuoto con annesso stretching in acqua, se svolto senza forzature, apporta notevoli benefici al fisico del runner. Come sempre quindi ritorniamo al concetto di base secondo il quale non bisogna mai strafare, dando al fisico il giusto tempo per riprendersi ed assimilare lo sforzo appena compiuto.

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