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Trovato il cadavere di Gilberta Palleschi, uccisa dopo un tentativo di violenza

È stato ritrovato a Campoli Appennino, piccolo comune in provincia di Frosinone nel Parco nazionale d’Abruzzo, il corpo in avanzato stato di decomposizione di Gilberta Palleschi, la professoressa d’inglese scomparsa nel nulla da 40 giorni. Sul posto sono arrivati i carabinieri del reparto operativo provinciale, gli esperti della Scientifica e il procuratore capo di Cassino, Mario Mercone.

Il colpevole

Un muratore 43enne disoccupato, con precedenti per violenza sessuale, è stato arrestato. Ha già confessato l’omicidio spiegando cosa è accaduto quel mercoledì mattina. Antonio Palleschi, questo il nome del muratore originario di Sora (tra i due non vi è però alcun legame di parentela), ha avvicinato l’insegnante mentre faceva jogging e avrebbe cercato di stuprarla. Infuriato per la resistenza della donna, l’ha uccisa con un sasso dopo averla presa a calci e pugni. È stato lui stesso ad indicare il luogo in cui aveva nascosto il cadavere.

Dall’interrogatorio è emerso che l’uomo sarebbe tornato sul luogo del delitto per compiere atti di libidine sul cadavere. Quando è stato rinvenuto, il corpo della donna era infatti privo di indumenti.

La cava

Il cadavere è stato ritrovato in una sorta di cava situata alla fine di una lunga strada isolata e sterrata, a pochi chilometri dal luogo in cui la donna ha fatto perdere le sue tracce. Il legale ha chiarito che non si tratta di una zona di montagna ma di un posto ugualmente isolato vicino a Broccostella e alla località San Martino.

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