L’ultimo aggiornamento di Google Keep mi ha riportato alla mente una domanda che, da utente di tutte e tre le più grandi piattaforme mobile, non sono mai riuscito a rispondere. Quale tra le app “per appunti” proposte dalle tre compagnie risulta il più completo e più “share”? Da sviluppatore mi trovo molto spesso a dover condividere con “colleghi” appunti di diverso tipo (testo, immagini, audio) e talvolta l’operazione risulta complicata: inviare una mail è solitamente la soluzione che spesso prendo dopo aver tentato per più volte una via alternativa, più facile, che si integri con l’app utilizzata per creare gli appunti in questione.
La maggior parte dei miei appunti li prendo usando il mio iPad e l’app “Note”, presente di default e compatibile con iCloud. Seppur non sia “potente” in termini di feature, Note si integra alla perfezione con tutta la piattaforma Apple, dal mio Mac fino a tutti i restanti device collegati con il mio account iCloud. Non c’è dubbio, per chi usa quotidianamente un Mac, un iPhone o un iPad, Note risulta l’app migliore per salvare i propri appunti, alcune informazioni da tenere a mente da rivedere sul PC a casa. Forse non è il massimo in termini di feature, ma risulta sicuramente la più integrata nel sistema.
Se Note è il paradiso per Apple, Keep lo è per Google. Con l’ultimo aggiornamento e l’introduzione di Material Design, Keep ha raggiunto un livello incredibile. La possibilità di creare note e inserirci foto, nonché creare un “To-Do” della lista della spesa, ad esempio, da poi condividere con il resto della famiglia, lo rende perfetto anche da usare con più persone per tenersi in contatto. Un team ad esempio può farne uso per indicare gli step di un determinato progetto: quando un membro inserirà uno step, questo verrà condiviso con tutto il team. È evidente quindi come Keep, a discapito di Note, risulti più “condivisibile” anche con persone diverse purché siano in possesso di un account Google (e siamo sinceri, chi non ne ha uno al giorno d’oggi?)
OneNote rimane OneNote. Foto, testo e massima integrazione con Windows Phone e Windows 8 lo rendono perfetto per chi usa la piattaforma Microsoft ogni giorno. Da possessore di un device Windows Phone e PC Windows, OneNote mi ha sempre dato enormi soddisfazioni. La piena integrazione su Windows Phone, dalle app di sistema fino a quelle di terzi, mi permette in pochissimi secondi di selezionare il contenuto e copiarlo in una nuova note che, come Note di Apple, troverò nel mio PC Windows (ovviamente con OneNote installato) dal quale potrò effettuare modifiche o eliminare completamente. OneNote è disponibile anche per Android e iOS.
Un vincitore? No. Seppur alcuni risultino più completi a livello di feature, tutti e tre offrono le stesse possibilità di condividere il proprio lavoro tra diversi device purché siano compatibili: le “magie” di OneNote o le foto di Keep sono infatti irraggiungibili da un device Apple e viceversa. Soluzione? Evernote.
Non sono mai stato un “purista” Apple, Google o Microsoft: da sempre possiedo device completamente diversi come un iPad, un Nexus 4 e un PC Windows. Come potete ben immaginare mi è sempre risultato difficile condividere le note tra questi tre device, dovendo per forza ricorrere ad una soluzione terza, Evernote per l’appunto. La sua compatiblità con Android, iOS e Windows (anche Phone) mi ha sempre permesso di visualizzare ciò che scrivevo sul mio smartphone anche dal mio iPad, o aggiungere foto dal PC per poi usarle in un documento presente nel mio smartphone. Il tutto in modo semplice e veloce.
Evernote è la mia app “per appunti” che uso maggiormente per i motivi sopra citati. Ovviamente non si tratta de “l’app perfetta” per tutti i tipi di utenza: come già spiegato chi usa solo prodotti Apple, Google o Microsoft si troverà benissimo con le rispettive app, sicuramente più integrate di Evernote o qualunque altra app terza.
Sono quindi curioso di sapere quali sono le vostre opinioni a riguardo: usate spesso scrivere note dal vostro smartphone/tablet/PC? Che app usate?