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Nikon D750: le nostre prime impressioni

Sabato scorso, al Nikon Live di Catania, oltre ad intervistare Giuseppe Maio ed Emanuele Carpenzano, ho avuto la possibilità di provare da vicino la nuovissima Nikon D750. Proprio per questo nelle righe seguenti parleremo della macchina in questione, da molti criticata ma allo stesso tempo, apprezzata da molti altri. Voglio fin da subito premettere che tutto quello che dirò sarà espresso dalla mia soggettività, quindi non sarò pienamente oggettivo, visto che comunque stiamo parlando di “Prime Impressioni” che non possono non riferirsi a quella che è la propria esperienza utente. Inoltre, preciso anche che non sono un fotografo professionista o un fotografo di livello elevatissimo, ma un amatore, quindi, se sarete in disaccordo con me, l’area di inserimento commenti è alla fine del post.

NikonD750 (2 di 8) copia

Iniziamo subito a parlare del corpo macchina in se. Io mi aspettavo qualcosa di non estremamente compatto, invece mi devo ridire. Nonostante si tratti di un body da full-frame, è stato disegnato per essere tenuto in mano con estrema facilità. L’impugnatura è molto profonda e si ha quasi la sensazione che il corpo sia una propria estensione. Quest’ultima sensazione è data anche dal fatto che la D750 è molto più compatta rispetto alla D810 ed anche più leggera, ma garantisce un’ergonomia ottimale, per quello che mi riguarda.

NikonD750 (8 di 8) copia

Il body non è tropicalizzato, devo dire purtroppo. Anche se non si fa di tale macchina un uso estremo, puo’ sempre far comodo. Ma sinceramente non lo reputo un punto a sfavore, visto che come dirò in seguito, la D750 non è pensata per tale scopo. La robustezza in sé è elevata e la maneggevolezza altrettanto. Probabilmente, il fattore leggerezza è presente anche per la questione “video”. Come saprete già, infatti, la feature più interessante della Nikon D750 è sicuramente il monitor basculante, il primo tra le full-frame di casa Nikon (aggiungerei anche un finalmente). Il display è ben definito, e la possibilità di poterlo orientare è davvero una caratteristica ideale per chi ama la ripresa video.

NikonD750 (5 di 8) copiaNaturalmente la Nikon D750 non si ferma solo ad un corpo più leggero e ad un monitor basculante ma porta tante caratteristiche che la rendono un mix ideale (tra D810 e D610). Parlando con Giuseppe Maio – fuori dall’intervista – si discuteva del fatto che Nikon non avesse realizzato solo un corpo per riempire quel buco tra i due corpi prima citati, con un monitor basculante, ma ha deciso di eliminare davvero pochissime features della D800 ed inserirle in questo corpo (assieme ad altre nuove). Un body sicuramente meno “pro” ma che soddisfa comunque. In poche parole, niente compromessi, la D750 ha tutto, e lo si deve ammettere (ed io sono uno che era molto scettico all’uscita del corpo).

NikonD750 (3 di 8) copia

Le caratteristiche presenti nella Nikon D750 sono infatti davvero innumerevoli e sono tutte eccezionali. Raffica fino a 6,5fps, un sensore da 24,3 megapixel che soddisfa praticamente tutti, ISO fino 12800 (estendibile a 51200), 51 punti AF con sensibilità fino a -3EV (e devo dire, un sistema AF velocissimo e sempre reattivo), Expeed 4, sistema di esposizione con priorità al volto (davvero eccezionale), e non solo. E’ infatti presente anche la possibilità di riprendere video in Full HD 1080p fino a 60fps ed è presente un’uscita HDMI non compressa, una vera chicca per i videoamatori.

NikonD750 (1 di 8) copia

In quanto a risultati, tangibili, la Nikon D750 mi è davvero piaciuta. Provandola con il Nikon 24-70 f/2.8 ed il Nikon 70-200 f/2.8 vrII si è dimostrata una macchina eccezionale. In condizioni di scarsa luminosità, l’AF era sempre reattivo, e la grana (nonostante anche i 5000-6400 ISO) l’ho ritenuta sempre accettabile, anche ai livelli limite. Inoltre, posso dire anche che rispetto alla D610, per quanto riguarda la sensibilità ISO, c’è una bella differenza. Anche la gamma cromatica mi ha davvero stupito. Qui di seguito un paio di foto scattate con la D750 ed il 70-200vrII a 4500 e 1600 ISO, in RAW senza editing.

_DSC1555©OVP

_DSC1518©OVP

Qui invece una foto eseguita con Nikon D750 e Nikon 60mm f/2.8G Micro, con tre diversi Crop, a 6400 ISO.

_DSC3342©OVP

 

CONCLUSIONE

Voglio quindi dire le ultime due parole a riguardo di questa Nikon D750. Ha senso? Si, e pure molto. E’ un corpo leggero, abbastanza robusto, maneggevole e compatto nelle giuste misure. Non è tropicalizzato e non ha nemmeno le caratteristiche del body della D810, oltre al fatto che l’otturatore si ferma ad 1/4000. Nonostante ciò, la Nikon D750 è una macchina che mi è piaciuta davvero molto. E’ ricca di funzioni e caratteristiche che non la rendono inferiore rispetto alla famiglia D800, mentre si discosta di molto invece dalla D610. In poche parole non si fa mancare nulla nel suo bagaglio.

E’ un’ottima scelta per chi non è un professionista oppure lo è e non necessita dei 36 megapixel della D810, o di un body pro. E’ la scelta del fotografo avanzato. E’ la scelta di colui che vuole versatilità e qualità senza mezzi termini. E’ la scelta di chi si interessa di video.

Quindi, è una macchina che ha il suo perché e che ha senso di esistere. Qualcuno ha poi spesso chiesto:

La D750 è l’erede della mitica D700?

Noi non vi rispondiamo direttamente, ma vi rimandiamo all’intervista di Giuseppe Maio, product manager DSLR di Nikon Italia, che ha risposto ai nostri microfoni a tale domanda in maniera davvero esaustiva.

 

 

 

 

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