Si sogna ancora in grande in casa Hoffenheim, cosa che è riuscita spesso da queste parti negli ultimi sei anni, prima quando la società di Sinsheim conquistò la storica qualificazione in Bundesliga e poi quando l’anno successivo vinse addirittura il girone di andata strabiliando l’Europa intera. I biancoblù oggi sono una delle più belle realtà del massimo campionato tedesco, secondi in classifica a -4 dal Bayern e soprattutto imbattuti dopo 9 partite di campionato. Si tratta di un vero e proprio record, considerando che nella passata stagione la squadra segnò una valanga di reti ma ne incassò ben 70 in 34 partite, terminando la stagione al 9° posto. Beneficiarono di questo gioco iper offensivo soprattutto gli attaccanti, con lo strepitoso brasiliano Firmino autore di ben 22 reti in 37 gare. Dopo un’attenta analisi e una campagna acquisti mirata, il tecnico Markus Gisdol ha registrato la difesa lasciando però libertà di movimento e di invenzione ai suoi giovani e talentuosi attaccanti come il già citato Firmino e Kevin Volland, attaccante già convocato dal CT tedesco Loew in occasione delle pre selezioni per il Mondiale. L’arrivo di un centravanti di peso come Szalai, di calciatori d’esperienza come Schwegler e Bicakcik e l’esplosione di Rudy e Elyounoussi, hanno fatto si che la macchina biancoblù iniziasse a vincere senza soffrire e soprattutto senza aver più timore di confrontarsi con le big del campionato. L’attuale media reti, giusto per citare un dato, è infatti di 13 gol fatti e 7 subiti.
L’attuale secondo posto è infatti il risultato di un lungo lavoro tattico e di programmazione, che ha blindato in estate i pezzi forti del mercato consentendo a Gisdol di allestire un organico da Europa. Se poi sarà Europa League o il sogno Champions League, questo ce lo diranno le prossime gare di campionato iniziando dalla prossima sfida di Bundesliga contro il Borussia M’gladbach.
Il bello è che la società ha dichiarato a più riprese di non avere paura dell’alta classifica e di voler puntare al massimo in una stagione che può riservare più di una sorpresa. Ad inizio stagione, tra lo stupore di tutti quanti gli addetti ai lavori, i biancoblù rivelarono di voler lottare senza nascondersi per un posto in Europa League. Con un età media di 24,5 anni, l’Hoffenheim ha un presente e soprattutto un florido futuro assicurato.