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Donati: “Prima vinco col Bayer poi penso alla Nazionale”

Giulio Donati, terzino italiano del Bayer Leverkusen

 

Dopo una prima stagione straordinaria disputata in Bundesliga, Giulio Donati è pronto a ripetersi con un Bayer Leverkusen sempre più forte. In Germania il difensore italiano ha strabiliato per costanza ateltica e adattamento, giocando un campionato intero da titolare al suo esordio assoluto nel massimo campionato tedesco. Una continuità di prestazioni che non gli sono valsi la chiamata dell’ex CT Prandelli che ma che, se ripetute, potranno convincere il neo tecnico Conte a puntare su Donati per il nuovo corso Azzurro. Se l’ex allenatore della Juventus vuole calciatori che “abbiano fame e non fama”, l’ex Grosseto è il prototipo del calciatore umile e dedito al lavoro. Proprio il lavoro e l’estrema professionalità, lo hanno portato ad essere uno dei beniamini dei tifosi del Leverkusen che questa sera sfiderà il Werder nell’anticipo della terza giornata di campionato. Sarà un derby  con l’altro italiano Luca Caldirola, anche lui protagonista in Germania.

Intervistato da Federico Lo Giudice per Tuttosport,  Giulio Donati ha raccontato le sue impressioni sul nuovo Leverkusen targato Schmidt e sulle sue speranze di abbracciare la nazionale maggiore:

“Siamo molto più forti rispetto alla passata stagione” – rivela Donati – “anche se è innegabile che il mister ha cambiato qualcosa. Giochiamo con un 4-4-2 in cui sono fondamentali pressing e velocità e in queste prime partite si è vista una squadra aggressiva e capace di andare spesso in gol”. 

La società è stata protagonista sul mercato riportando a casa Bellarabi e spendendo ben 15 milioni di euro per assicurarsi uno dei maggiori talenti del panorama europeo come Hakan Calhanoglu. Per Donati i due calciatori possono trascinare il Bayer:

Il loro acquisto ha migliorato la qualità della rosa ma la nostra fortuna più grande è che entrambi si siano inseriti benissimo nel gruppo. Sono due calciatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento ma credo che non abbiamo visto ancora tutto quello che possono fare dato che siamo solo all’inizio della stagione”. 

Il primo posto in classifica fa sognare in grande ma Donati, nel suo stile, vola basso e non fa proclami:

“Non pensiamo al titolo perchè abbiamo giocato solo due partite di campionato. Il Bayern era già forte lo scorso anno e dopo gli arrivi di Lewandowski, Benatia e Alonso lo è ancora di più. Poi c’è il Dortmund che nonostante abbia perso la prima in casa contro di noi è formato da un gruppo di grande qualità che negli ultimi anni ha sempre dimostrato di poter fare benissimo. Noi pensiamo partita per partita e poi vedremo”. 

Stasera ci sarà la sfida con l’altro italiano Caldirola, sperando che entrambi possano rincontrarsi presto in nazionale maggiore. Un pensiero che Donati preferisce rimandare in futuro:

“Con Luca ci sentiamo spesso ma mai prima di una partita. Avrò modo di parlarci subito dopo sperando che il Bayer abbia vinto. Prima di pensare alla nazionale voglio vincere con il Bayer, il mio obiettivo principale è questo e tutto il resto verrà da se”

Ultimo pensiero per il neo CT Antonio Conte, tecnico su cui Donati ripone tanta fiducia:

“Conte mi piace molto. La differenza rispetto ai suoi predecessori non è soltanto un’idea di calcio differente ma anche la sua voglia di puntare di più sui giovani e e sul loro entusiasmo. E’ un bene per tutto il movimento”. 

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