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Colpo grosso Leverkusen, per il Dortmund è subito notte

 

1a Giornata Bundesliga

Signal Iduna Park, Dortmund

Borussia Dortmund – Bayer Leverkusen 0-2

 

 

Borussia Dortmund : Langerak – Piszczek – Papastathopoulos – Ginter – Durm – Jojic – Kehl – Mkhitaryan – Reus – Aubameyang – Immobile   All. Klopp

Bayer Leverkusen : Leno – Jedvaj – Toprak – Spahic – Boenisch – Castro – Rolfes – Bellarabi – Calhanoglu – Son – Kiessling   All. Schmidt

Arbitro : Deniz Aytekin

Marcatori : 1′ Bellarabi, 93′ Kiessling

 

Chiude questo primo Sabato di Bundesliga il big match di giornata, al Signal Iduna Park (al solito stracolmo con 80.667 spettatori presenti) si affrontano due squadre votate all’attacco e che presentano diversi volti nuovi, nel Borussia impossibile non citare il “nostro” Ciro Immobile, l’ex Toro voluto fortemente da Jurgen Klopp per sostituire Lewandowski ha dimostrato all’esordio ufficiale in Supercoppa di poter fare la differenza nello scacchiere offensivo giallonero, l’altro acquisto da segnalare in casa Dortmund è il giovane centrale Ginter, prelevato dal Friburgo per una cifra attorno ai 10 milioni di euro.  Tra le due è però il Leverkusen a presentare i cambiamenti maggiori e più evidenti nell’11 titolare di Schmidt, sono arrivati infatti alla corte delle aspirine l’ex romanista Jedvaj, Drmic, il terzino Wendell dal Gremio, Papadoupolos e la giovane stella Turca Calhanoglu, autore di uno strepitoso campionato con l’Amburgo lo scorso anno.

Entrambe le compagini si presentano ai nastri di partenza dietro il Bayern Monaco di Guardiola, pronte però a sfruttare ogni possibile passo falso del club Bavarese, che nelle prime uscite stagionali non è apparso di certo impeccabile e, complici cambi di modulo e infortuni, è sembrato lontano parente dello schiacciasassi ammirato la scorsa Bundesliga.

LA GARA : Dire che il Leverkusen parte forte sembra quasi riduttivo, gli ospiti al primo minuto sono già vantaggio, azione che si sviluppa da sinistra, palla che raggiunge Bellarabi al limite dell’area, l’ex Braunschweig vince un rimpallo e supera Langerak sul palo più vicino, la partita non è neanche iniziata e già i ragazzi di Klopp si ritrovano a dover inseguire.  E’ il gol più veloce mai segnato in Bundesliga. Reus e compagni non si lasciano pregare ma il Leverkusen non è avversario morbido e scoprirsi troppo potrebbe portare a guai ben peggiori del passivo di una rete, se ne accorge Langerak quando vede la punizione di Calhanoglu terminare sul fondo sfiorando il palo. Non è il caso di correre rischi, Klopp predica massima attenzione e col passare del tempo il Borussia registra la difesa e inizia a giocare nel modo che preferisce, sgaloppate e cambi di passo delle sue freccie, che dopo essersi liberate cercano l’imbucata per il compagno che si inserisce. Nonostante ciò Leno non rischia mai di dover capitolare e si torna negli spogliatoi con il Bayer meritatamente avanti, squadra quadrata, ben messa in campo e concentrata come raramente si era visto la scorsa stagione, condizionata da troppe disattenzioni e battute a vuoto. Nella ripresa Jurgen Klopp striglia i suoi e il Borussia cerca di fare la partita dal primo minuto di gioco. I gialloneri non sono però nella loro miglior serata e nonostante le accelerazioni di Aubameyang e Mkhitaryan i padroni di casa non riescono a sfondare il muro allestito con cura da Schmidt. Immobile è servito poco e male mentre Reus non riesce a lasciare il suo marchio sulla partita. Al 54′ Immobile viene anticipato all’ultimo da Jedvaj in area mentre l’occasione più ghiotta capita sulla testa di Immobile all’88’ ma Leno è bravissimo a ribattere il colpo di testa del centravanti azzurro. La gloria la trova invece il Bayer al 93′ infila ancora Langerak per il 2-0 definitivo: Bellarabi ruba palla a Durm e serve Kiessling in area che al volo di destro mette i titolo di coda sulla gara siglando il definitivo 2-0. Il Leverkusen dimostra di potersi battere fino all’ultimo con le grandi del campionato espugnando il Westfalenstadion come fece anche l’anno scorso. Il Dortmund perde invece all’esordio e per tifosi e squadra si tratta di una vera doccia fredda dopo la vittoria in Supercoppa. Si può lottare per il titolo ma serve cambiare marcia e trovare subito il modulo giusto.

 

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