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Amazon Fire Phone: un flop, ma non annunciato

Pochi mesi fa Amazon ha tolto le vesti al suo primo smartphone: il Fire Phone. Era un device attesissimo da tutti gli appassionati di tecnologia e i rumors comparsi in rete in precedenza non lasciavano spazio a dubbi: sarebbe stato uno smartphone sensazionale, ed in effetti lo era. Ha saputo affascinare tutti quando quel fatidico 18 giugno, Amazon lo ha svelato nella sua interezza e ha stupito la platea con le caratteristiche innovative che questo dispositivo portava con se.

Certamente aveva i suoi difetti, come tutti gli smartphone. Ad esempio lo schermo non aveva una risoluzione Full HD e molti erano i dubbi sulla batteria, ma quello che portava in tavola era una cosa mai vista prima. Un sistema di quattro telecamere frontali in grado di registrare ogni singolo movimento del nostro viso e, tramite un complesso algoritmo, rendere le immagini sullo schermo come tridimensionali, senza bisogno di speciali occhialini. Non solo, aveva anche altri pregi, come la qualità dei materiali del prodotto, gli speaker Dolby Digital e tante altre caratteristiche interessanti, come la possibilità di muovere l’interfaccia con dei semplici movimenti della mano.

Eppure qualcosa non ha funzionato, perche l’Amazon Fire Phone, commercializzato soltanto negli States per vedere le reazioni del pubblico a questa novità, non ha riscosso il successo tanto desiderato. Vuoi perché il gigante dell’e-commerce si è cimentato solo per la prima volta nella realizzazione dell smartphone, in notevole ritardo rispetto alla concorrenza, vuoi perché il telefono è acquistabile solo con contratto AT&T, vuoi perché le strategie di marketing non hanno funzionato e i cosiddetti “utenti medi” ancora non sanno della sua esistenza, fatto sta che i risultati sono abbastanza deludenti: secondo una ricerca di Chitika insights, su 10 milioni di click (o meglio, tap) sulle pubblicità in 350.000 siti, solo lo 0,02% del traffico è stato generato dal Fire Phone. Giusto per fare un paragone, l’LG G3, smartphone uscito da poco sul mercato, nei primi 20 giorni di esistenza aveva generato lo 0,06% di traffico e il Galaxy S4 di Samsung all’undicesimo giorno di esistenza aveva generato, grazie ad una pressante campagna pubblicitaria, lo 0,19% di traffico sulle pubblicità.

Ora i casi sono due: o gli utenti Amazon non visualizzano mai le pubblicità mentre tutti gli altri di divertono a fare tap su ogni banner, oppure c’è qualcosa che davvero il gigante dell’e-commerce ha sbagliato nella sua campagna marketing. Ovviamente LG e Samsung sono marche molto più note ai consumatori per quanto riguarda la produzione di telefoni, ma comunque il flop di questo Fire Phone è pesante, soprattutto se si considera la buona dose di innovazione che ha portato. I fattori che sono entrati in gioco sono molti e forse ha avuto un certo peso anche il fatto che il Fire Phone non possa, per scelta di Amazon stessa, installare le applicazioni di Google e tutte quelle presenti sul Play Store pur avendo Android come OS, poiché la società ha deciso di non sottoscrivere l’accordo con Big G. Al di là di tutte queste considerazioni rimangono i dati di fatto, quindi speriamo che Amazon si riscatti con il prossimo Fire Phone, magari spingendolo un po’ di più in ambito marketing.

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