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Cisco: tagli al personale in vista

L’amministratore delegato di Cisco, John Chambers, durante un confronto con alcuni analisti ha dichiarato che la società con sede in California dovrà privarsi di oltre 6000 dei suoi attuali dipendenti se vuole rimanere competitiva sul mercato. A fare le spese dell’attuale, pessima, congiuntura economica sarà quindi circa l’8% degli impiegati della famosa azienda fornitrice di apparati di networking che nell’ultimo periodo ha visto le sue quote di mercato scendere in maniera preoccupante, soprattutto in alcuni paese molto delicati come la Cina ed il Brasile dove la concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita.

Come si evince dalla parole rilasciate dal CEO, la decisione è stata sicuramente sofferta ma è risultata allo stesso tempo l’unica percorribile per ottimizzare i costi dell’azienda e puntare ad una migliore efficienza generale. Questo taglio non è tuttavia il primo operato all’interno di Cisco che negli ultimi tre anni ha lasciato a casa circa 15mila dipendenti, cifra comunque minore rispetto ai 18000 sfortunati impiegati che il nuovo CEO di Microsoft Satya Nadella ha deciso di sacrificare in nome della “semplificazione organizzativa” in seguito alla piena integrazione con la famosa azienda finlandese Nokia.

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