Vediamo di riprendere da dove eravamo rimasti nell’articolo precedente. Alla fine della glicolisi, qual è il destino del piruvato? In condizioni aerobiche entra nel mitocondrio dove viene ossidato a CO2 e H2O grazie al processo di respirazione cellulare. Ma partiamo dal principio.
Il piruvato viene innanzitutto ossidato fino a formare una molecola a due atomi di carbonio: l’Acetil-coenzima A…per gli amici Acetil-CoA. Questi gruppi acetilici entrano quindi nel famosissimo ciclo di Krebs o ciclo dell’acido citrico o ciclo degli acidi tricarbossilici…ha decisamente troppi nomi e anche le sue reazioni non sono da meno! Ma perché è così importante? Uno dei motivi è che il ciclo di Krebs è una via anfibolica ovvero prende parte sia a processi anabolici che catabolici.
Da questo ciclo vengono quindi sottratti intermedi che fungono da precursori di molte vie biosintetiche che portano per esempio alla formazione di acidi grassi e amminoacidi. Ovviamente una riduzione nella concentrazione di questi intermedi potrebbe abbassare la velocità del flusso di materiali attraverso il ciclo. Quindi? Gli intermedi vengono rimpiazzati mediante reazioni anaplerotiche. In condizioni normali, c’è un bilancio perfetto tra reazioni che sottraggono gli intermedi di reazione e quelle che invece li rimpiazzano, in questo modo la concentrazione di intermedi nel ciclo è pressoché costante. Ma torniamo a noi. Qual’è la resa energetica del ciclo di Krebs? Se ci si basa solo sull’ATP è di una molecola per ogni giro. Fortunatamente nelle quattro reazioni di ossidazione presenti nel ciclo vengono raccolti molti elettroni che entrano a far parte della catena respiratoria con conseguente produzione di ATP. Ecco spiegato perché nei libri troverete scritto che si formano 38 molecole di ATP per ogni molecola di glucosio. Se siete curiosi di sapere cosa succede dopo…seguitemi nel prossimo articolo!