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Smash: il nuovo dispositivo indossabile per i giocatori di Tennis

Nell’ultimo periodo il settore dei dispositivi portatili sta diventando sempre ampio grazie alle numerose società, grandi e piccole, che si stanno preoccupando di consegnarli in tempo per il rilascio del nuovo sistema operativo Android Wear. Tra i tanti progetti proposti, ne abbiamo scovato uno molto interessante presentato dal sito di raccolta fondi, Kickstarter, che sembra aver tutte le carte in regola per un possibile successo grazie alla sua concentrazione sulla funzionalità e non sul fattore estetica.

Il nome dello smartband è Smash, e a differenza dei vari dispositivi in produzione, questo non si preoccupa di avvertirti quando qualcuno ti ha inviato una notifica su Facebook, ne ti aiuterà a rispondere ad una chiamata o ad un messaggio. Questo braccialetto non è nemmeno in grado di dire che ora è. Infatti Smash non ha nulla a che vedere con un normale smartwatch o smartband, ma si tratta di un braccialetto sviluppato per i giocatori di tennis. Grazie ai suoi sensori è in grado di migliorare lo stile di gioco di un giocatore, tenendone traccia di ogni movimento, e dare suggerimenti per affinare la tecnica dell’utente.

Dato che non deve svolgere funzioni particolari come mostrare le notifiche, Smash è costituito da un elegante design nero flessibile e leggero, quasi da non sentirlo neanche quando indossato. Presenta una luce a LED incorporata che serve per comunicare con l’utente. Logicamente c’è anche un applicazione associata al bracciale, con la quale si potranno controllare i progressi raggiunti e registrati tramite Smash, gestendo anche gli obbiettivi fissati.

I suoi sensori sono estremamente precisi e sono capaci di monitorare ogni cosa riguardante la vostra tecnica, sia la rotazione della racchetta, sia la velocità a cui si è colpita la palla o lo slancio della vostra racchetta. E’ in grado anche di registrare ogni scatto eseguito, suddividendoli per tipologia, la rotazione del polso e la traiettoria della corsa. Lo scopo principale del dispositivo, secondo il creatore Rob Crowder, è quello di migliorare la vostra sincronia tra il punto di impatto e la tecnica, in modo tale che rimangano costanti.

Attualmente Smash è compatibile solo per il tennis, ma è altamente probabile che in futuro, questo dispositivo sarà impiegato per altri sport. Infatti lo stesso sviluppatore ha asserito che pubblicherà l’API per permettere agli sviluppatori di tutto il mondo di mettersi all’opera per creare device che si basino su questa tecnologia applicabile ad altri scopi.

Per quanto riguarda le componenti hardware del dispositivo, abbiamo un accelerometro, un giroscopio e un magnetometro. La batteria è di lunga durata grazie ai polimeri di litio, in più troviamo una memoria flash, un porta di ricarica USB e Bluetooth LE per la connettività con lo smartphone. Il prezzo di rilascio sarà di 199 dollari australiani (circa 137 euro), anche se è possibile pre ordinarlo ad un costo ridotto di 129 AUD (circa 89 €), tuttavia verrà spedito non prima del prossimo anno.

Se invece volete provare lo smartband il prima possibile è possibile ordinare una versione Alpha, che sarà consegnata entro dicembre 2014 al prezzo di 299 dollari australiani (206 euro). Infine c’è anche un Edizione Speciale da Collezione a 399 AUD (275 €), oppure potete acquistare 5 braccialetti a 599 AUD (413 euro).

Su Kickstarter potrete leggere tutti i dettagli di questo interessante dispositivo, e ad oggi la compagna fondi ha raccolto circa 78.ooo dollari su i 200.000 $ necessari per la sua produzione. Investire su un nuovo prodotto è sempre un grosso rischio, ma Crowder si è circondato di un team di sviluppo estremamente competente con anni di esperienza, che sa dove colpire per raggiungere un buon successo su Kickstarter. La squadra si sta impegnando duramente per poter rilasciare il dispositivo completamente funzionante il prima possibile, e in questi giorni si sta occupando di eliminare alcuni bug del software e di perfezionare l’hardware, in modo tale da renderlo resistente al sudore, al tempo e agli urti. L’Alpha sarà disponibile da dicembre, ma è possibile che molto prima sarà ultimato un prototipo da mostrare al pubblico.

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